Genova. Dopo le proteste e le polemiche suscitate dalle forti vibrazioni generate dal cantiere del ribaltamento a mare che nei giorni scorso ha messo in allarme l’intero quartiere, Autorità di Sistema portuale comunica l’avvio dei monitoraggi finalizzati al controllo di eventuali superamenti delle soglie d’allarme.
“Nell’ambito del progetto di “Adeguamento alle norme in materia di sicurezza dei luoghi di lavoro, nonché la razionalizzazione dell’accessibilità dell’area portuale industriale di Genova Sestri Ponente” Fase 2 (P2879) è in corso la costruzione della nuova banchina di allestimento che prevede l’infissione di pali di grande diametro mediante utilizzo di vibroinfissori e batti-palo, nell’area che attualmente ricade all’interno dello stabilimento Fincantieri – si legge nella nota stampa diffusa in mattinata – Tali lavorazioni sono iniziate in data 03 ottobre e si estenderanno per circa 6 mesi“.
“Per la conformazione dei fondali e per le diverse lunghezze dei pali che verranno infissi come da progetto, è possibile che in alcuni momenti delle lavorazioni, purtroppo non puntualmente individuabili, si presentino fenomeni di vibrazioni estese anche al di fuori del cantiere – continua il comunicato – Data la peculiarità delle attività, l’impresa appaltatrice, su richiesta di AdSP e della DL del cantiere, ha definito un piano di monitoraggio delle vibrazioni attraverso appositi sensori (vibrometri) posti in prossimità del cantiere. Tale sistema di monitoraggio consente di controllare che l’entità delle vibrazioni prodotte dalle lavorazioni rimanga entro parametri di sicurezza definiti nel rispetto della normativa vigente, e che in caso di vibrazioni anomale, si implementino azioni di mitigazione prima del raggiungimento di una eventuale soglia di allerta“.