Alla vigilia

Sampdoria, Sottil: “Rispettiamo la Juve Stabia. Pedrola convocabile per la trasferta di Cesena”

"Stiamo valutando Romagnoli e Vieira, ma non saranno della partita. Borini ha avuto la febbre ma è assolutamente a disposizione"

andrea sottil

Genova. Domani allo stadio Luigi Ferraris arriverà la Juve Stabia, la settima classificata dopo sette partite di campionato. La Sampdoria, sotto di tre punti, avrà l’occasione di giocarsi le proprie carte per riattaccarsi alla zona playoff e ai piani alti di una classifica sempre molto corta.

Per i fatti avvenuti in occasione del derby, come per il Genoa, non ci potrà essere il pubblico sugli spalti. “Ho sia allenato sia giocato da calciatore a porte chiuse. Qualcosa di surreale, come ammazzare un po’ lo spettacolo perché, specie in casa nostra, il pubblico è meraviglioso e trascinante – ha dichiarato Andrea Sottil nella conferenza di vigilia -. Non dobbiamo farne una scusa e un alibi perché lo sappiamo da diversi giorni. Abbiamo l’obbligo di andare sopra tutto e tutti, fare una grande prestazione e raggiungere un risultato importante”.

La scorsa settimana è stata particolarmente importante per il morale blucerchiato: due vittorie in campionato contro Sudtirol e Modena, con in mezzo la vittoria del derby contro il Genoa. Sottil tuttavia vuole archiviarla: “Fa parte del passato. Ci lascia consapevolezza di quello che può fare questa squadra ma anche come deve giocare, con quale mentalità deve approcciare la gara. Dell’aspetto qualitativo non avevo dubbi. Quello che mi è piaciuto è l’approccio e la mentalità. Quando vedo le punte correre e prendere l’ammonizione al novantatreesimo sono contento. L’unico obiettivo che abbiamo davanti è la Juve Stabia, squadra in salute, allenata bene e rodata. Ha un’identità forte, la rispettiamo ma dobbiamo pensare alla nostra partita. Ieri ho visto una giornata di grande concentrazione, oggi la pretenderò ancora di più”.

Ma occorre dare continuità a ciò che la Sampdoria ha dimostrato nel corso di queste ultime tre partite: “Siamo entrati nella strada giusta e dobbiamo proseguire a tutta velocità. Le partite poi sono tutte scorbutiche, nelle squadre ci sono giocatori di grande qualità. Lo sappiamo ma anche noi le abbiamo, come abbiamo esperienza, passo e fame. Questa squadra ha dimostrato di voler essere protagonista di questo campionato. Dovevamo affrontare questo mini-ciclo con una sana spregiudicatezza. L’identità significa che la squadra deve comandare la partita, essere protagonista e aggressiva in avanti ma deve essere anche scaltra e mestierante. I quinti devono pedalare. Noi abbiamo quinti forti e di gamba. In questo sistema di gioco devono essere attaccanti. Bene così ma ne devono arrivare ancora tanti”.

Buone notizie dall’infermeria, con Pedrola verso la via del recupero: “Penso che sarà convocabile per Cesena, è quasi a posto. Manca da parecchi mesi dall’allenamento attivo ma la sosta lo aiuterà a condizionarsi sempre meglio. Stiamo valutando Romagnoli e Vieira ma non saranno della partita. Per il resto sono tutti a disposizione. Ricci? Un altro giocatore di qualità, la sua storia parla per sé. Ci sono delle volte in cui i giocatori entrano in un tourbillon di infortuni e non è facile riprendere il ritmo in un calcio così veloce. Sta iniziando a lavorare con la squadra e anche lui approfitterà della sosta per recuperare questo gap fisico tecnico e tattico. È un giocatore nostro e può dare assolutamente una mano”. E su Borini: “Ha avuto la febbre e non ha potuto prendere parte alla trasferta di Modena, è rientrato. È  un po’ debilitato ma è assolutamente disponibile. Il giocatore ha qualità e ha il colpo, lo ha dimostrato nel derby. Devono sentirsi tutti coinvolti perché questo è un campionato lungo, faticoso e difficile. Ci sarà bisogno di tutti e con le cinque sostituzioni deve diventare il protagonista della partita anche chi non parte da titolare”.

“Dico la verità, non ho mai avuto tabelle da quando alleno. Nelle parti finali si fanno un po’ di conti, però non ne faccio tabelle. Io ragiono partita per partita“, sottolinea Sottil.

 

 

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