Genova. Sergio “Pippo” Rossetti, consigliere regionale uscente e candidato alle Regionali di Azione per il Patto Civico e Riformista, a sostegno di Andrea Orlando, interviene su sanità, liste d’attesa e disavanzo.
“Bucci non sa come difendere il centrodestra che ha fallito in sanità, enormi debiti, liste di attesa infinite, mancate cure, fughe nelle altre regioni – attacca – questa è l’eredità che il centrodestra ci lascia e basta telefonare al Cup per verificarlo”.N
“Nel 2016 Bucci come amministratore di Liguria Digitale aveva promesso che in un anno avrebbe realizzato il fascicolo sanitario, dichiarava che sarebbe stato come un bancomat della salute, “lo metti nel lettore ottico e hai tutta la tua storia sanitaria a portata di mano”. Dopo otto anni il fascicolo sanitario non c’è e Bucci non ne parla, non è strano!? Purtroppo invece di usare un bancomat dobbiamo fare un mutuo per pagare il loro debito”.
“Ricordo che Biasotti lasciò 350 milioni di disavanzo, quelli di Toti è previsto sia di 240 milioni, ripianato quello, Burlando copriva il disavanzo ogni anno con l’Irpef regionale dell’anno successivo, esentando i redditi sotto i 29mila euro, Toti fino a 16 mila. Bucci era in America e ignorava tutti questo”.
“Temo non conosca la materia – conclude Pippo Rossetti – le liste d’attesa sono mostruose nel 2024 dire che è colpa di chi governava nel 2014 è ridicolo e manifesta l’impossibilità difendere il governo del centro destra. Poi non si capisce perché se in poche settimane Bucci promette che risolverà tutti i problemi e farà tanti ospedali-preso da patologica onnipotenza- i suoi sodali in nove anni di governo non siano stati in grado di risolvere tutti i problemi: riapertura di tutti gli ospedali del 1900, fornire le cure a domicilio e in presidi intermedi, come promuove il PNRR, evitare le fughe in altre regioni e il crescere della spesa a carico delle famiglie per farsi curare”.