Reazione

Regionali, il sindacato delle discoteche contro Orlando: “Non siamo luoghi da evitare”

Ancora polemiche dopo l'evento al Mako con Nicolini, Bucci e Toti. Nicotera (Silb Genova): "Incomprensibile usare un tono sprezzante verso le nostre realtà"

Toti e Bucci al Makò per Nicolini

Genova. “Non possiamo accettare che le discoteche vengano trattate come luoghi da evitare“. Così Mattia Nicotera, titolare del Sys e presidente del Silb Genova, il sindacato dei locali da ballo, interviene in risposta alle dichiarazioni di Andrea Orlando sulla presenza di Marco Bucci a un evento elettorale “in discoteca” la settimana scorsa.

Il candidato del centrosinistra, durante il dibattito organizzato da Telenord, ha messo ancora nel mirino l’aperitivo al Mako organizzato da Jessica Nicolini, storica portavoce dell’ex presidente Giovanni Toti e adesso candidata nella lista Vince Liguria. Per l’occasione, oltre all’ex governatore, si era presentato anche il sindaco. I discorsi sono andati in scena proprio sul dance floor, anche se poi nessuno ha davvero ballato.

A distanza di poche ore dalle frasi di Orlando il Silb prende posizione: “Sento il dovere di intervenire a tutela delle discoteche e di tutto il settore dell’intrattenimento, in merito a quanto emerso nel recente dibattito elettorale regionale – precisa Nicotera -. Le discoteche sono spazi di socializzazione e vitalità per una Liguria che vuole essere moderna, dinamica e in grado di offrire opportunità ricreative di qualità ai suoi cittadini e visitatori. Il settore dell’intrattenimento fa parte del tessuto economico e sociale della nostra regione, e merita rispetto e supporto”.

“Le discoteche e i locali da ballo – prosegue – non sono semplicemente luoghi di divertimento, ma rappresentano spazi fondamentali di aggregazione per persone di tutte le età. Questi luoghi contribuiscono in modo significativo all’economia della nostra regione, creando posti di lavoro e attirando turisti. Da anni, il settore opera con professionalità e attenzione alla sicurezza, offrendo momenti di svago in ambienti controllati e gestiti da persone serie e competenti”.

“Durante la pandemia, l’intero comparto ha sofferto enormi perdite e ora più che mai ha bisogno di sostegno e valorizzazione. È incomprensibile come, in un contesto elettorale, si possa utilizzare un tono sprezzante verso realtà che non solo offrono divertimento sicuro, ma svolgono anche una funzione sociale e culturale importante per la comunità. Come Silb – conclude – continueremo a lavorare per difendere e promuovere il valore delle discoteche e di tutti i luoghi di intrattenimento, convinti che una Liguria viva e accogliente non possa fare a meno di queste realtà”.

La stessa Nicolini ha replicato a Orlando in un post su Facebook: “Ora spiegatemi che problemi avete anche con le discoteche. Spiegatemi perché per la mia campagna elettorale non avrei dovuto scegliere un luogo bellissimo e storico di Genova come il Mako, che porta lavoro, gestito da persone serie, che fa divertire i nostri ragazzi e che ha fatto divertire intere generazioni. Capisco che i nostri avversari vedono nelle feste dell’unità l’unico luogo di aggregazione e di intrattenimento possibile. Ma esiste il mondo reale, da cui sono evidentemente distanti anni luce dall’alto della loro superiorità intellettuale, che frequenta anche le discoteche”. E poi: “Io mi impegnerò, e lo dico senza timidezza, anche a tutelare e valorizzare le discoteche e tutti i luoghi di divertimento e intrattenimento. Una regione che vuole essere viva ha bisogno anche di questo. Non ci sono solo i circoli Arci, che peraltro ho sempre frequentato. Perché sapete quale è la differenza tra noi e certa sinistra? Che noi non siamo snob! È proprio vero che la puzza sotto il naso a volte annebbia il pensiero”.

 

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