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Boschi presi d’assalto alla ricerca di funghi: raffica di incidenti e interventi di soccorso

Nell'ultima settimana tanti i fungaioli che hanno avuto bisogno di aiuto per cadute o smarrimenti. E in alcuni casi l'epilogo è stato il peggiore

Vigili fuoco soccorso alpino bosco fungaiolo

Genova. È partita ufficialmente la stagione dei funghi in Liguria, e con essa i boschi sono tornati a popolarsi di persone, con conseguenze a volte tragiche. Negli ultimi giorni infatti sono aumentati in modo esponenziale gli incidenti che coinvolgono fungaioli più o meno professionisti, tra cadute, infortuni e smarrimenti con conseguente mobilitazione di soccorsi.

L’episodio più recente che coinvolge cercatori di funghi risale al pomeriggio di sabato, quando un fungaiolo si è inoltrato nel bosco delle Fate, a Fontanigorda, ed è stato sorpreso dal buio. Non riuscendo a trovare la strada del ritorno ha chiesto aiuto ai vigili del fuoco, che hanno raggiunto la zona è, dopo una ventina di minuti di sterrato percorso col mezzo fuoristrada e altri venti a piedi hanno raggiunto l’uomo. Essendo in buone condizioni di salute lo hanno accompagnato verso il centro abitato. Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri forestali con l’unità cinofila.

Tra venerdì e sabato due incidenti: venerdì una donna di 79 anni residente a Lumarzo è caduta mentre cercava funghi nei boschi della zona ed è scivolata per circa 50 metri. Recuperata dai volontari del soccorso alpino e dai vigili del fuoco, è stata affidata alla Croce Rossa di Gattorna e portata all’ospedale San Martino in codice rosso con diversi traumi.

Meno grave l’incidente in cui è rimasta coinvolta una donna di 51 anni di Chiavari, caduta sul monte Penna mentre cercava funghi: accompagnata al riparo Moglia Negretta dalle perosne che erano con lei, è stata soccorsa dai vigili del fuoco e dal soccorso alpino e medicata per una distorsione della caviglia destra. Ancora, lo scorso 30 settembre invece un uomo di 80 anni che si era spinto nei boschi sopra Voltri, in località Giutte, era caduto nei rovi mentre cercava di raggiungere dei funghi ed era rimasto intrappolato sino all’arrivo dei vigili del fuoco.

Ci sono poi i casi senza lieto fine. Sabato mattina un uomo di 57 anni anni è stato trovato morto in fondo a una scarpata nei boschi di Neirone. Proveniente da San Giuliano Milanese, aveva raggiunto apposta la frazione Barbagelata per cercare porcini. Lo scorso 28 settembre un’altra tragedia, un uomo di 89 anni di Gattorna precipitato in un burrone mentre cercava funghi sempre nei boschi di Neirone, in località Pian del Pero. Accompagnato in ospedale in condizioni molto gravi, era poi deceduto qualche ora dopo l’arrivo.

I consigli di esperti e soccorritori per prevenire incidenti riguardano proprio le modalità con cui si affrontano le escursioni finalizzate alla ricerca di funghi: portare sempre con sé il telefono carico, comunicare a familiari o amici, anche a grandi linee, la destinazione della battuta, tenere a portata di mano cibo e acqua, indossare abiti e calzature adatti ai boschi e ai climi più rigidi e partire tenendo conto delle ore di luce a disposizione, evitando di scegliere zone che non si conoscono o con cui si ha poca familiarità.

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