Liguria. Ha firmato il documento #NextLiguria il candidato presidente del centrosinistra Andrea Orlando, sottoscrivendo gli impegni proposti da Confartigianato Liguria per i prossimi cinque anni. Diverse le priorità evidenziate dal mondo dell’artigianato: mettere le microimprese al centro delle politiche di sviluppo, rifinanziare la cassa artigiana, creare un’unica agenzia per l’internazionalizzazione e la promozione a livello regionale, potenziare la formazione in azienda istituendo anche le “botteghe scuola”, realizzare le principali opere infrastrutturali e semplificare la burocrazia con un portale online semplice e facilmente accessibile da tutti.
Lo scopo è proprio quello di sostenere le imprese liguri a “valore artigiano” nei prossimi cinque anni.
Le micro imprese artigiane sono 43.101 in Liguria con 10,9 milioni di addetti a livello nazionale, vale a dire il 99,4% del nostro tessuto produttivo e il 63,4% del totale degli occupati.
“Il sostegno delle istituzioni in un momento storico come questo è fondamentale per le micro imprese che compongono il nostro tessuto produttivo − commenta il presidente regionale Giancarlo Grasso − sono tante le sfide quotidiane oggi per gli artigiani che, in un mondo sempre più industrializzato, globale e “artificiale”, portano avanti la propria attività, con amore per la tradizione e tanto impegno nell’innovazione. Chiediamo al prossimo presidente di Regione di agevolare le imprese attraverso lo stanziamento di fondi, incentivi per le imprese emergenti, promozione del territorio e del Made in Liguria. Per fare tutto questo dal nostro punto di vista è fondamentale contrastare l’isolamento territoriale della regione, attraverso la realizzazione delle infrastrutture”.
“Parliamo di temi molto cari al mondo artigiano: microimpresa, pmi, startup. Il tema della reindustrializzazione sostenibile in larghissima parte riguarda il mondo artigiano, il know how diffuso delle aziende artigiane, la loro necessità di supporto nella sfida digitale e nella transizione energetica. Inoltre, il sostegno al tessuto commerciale e delle botteghe artigiane nei piccoli centri, nei centri cittadini, schiacciati tra questioni relative alla sicurezza, apertura di ipermercati, spopolamento − sottolinea Andrea Orlando − il tema della riqualificazione del territorio, del contrasto al dissesto idrogeologico, dell’urbanistica, di interventi edili di risanamento degli spazi pubblici e privati. Sono tutte questioni che vogliamo affrontare con il mondo artigiano, che per noi è centrale nella dimensione anche del contrasto alla crisi demografica”.
Tutti gli altri candidati al consiglio regionale possono sottoscrivere le proposte tra il 14 e il 18 ottobre nelle sedi provinciali oppure online. Il vademecum per i candidati (https://www.confartigianatoliguria.it/elezioni-regionali-2024-0)