Genova. ”Dopo 7 anni avremmo potuto avere un Parco nazionale che avrebbe portato ricadute economiche e turistiche importanti sul territorio, invece a causa delle politiche della destra siamo all’anno zero. La sentenza del Tar di oggi nei fatti lo conferma, perché certifica errori di procedura e di coinvolgimento democratico”.
Così Luca Garibaldi, capogruppo Pd in Regione Liguria, dopo la sentenza che annulla di fatto il decreto Cingolani e sancisce per il Parco di Portofino il ritorno alla perimetrazione storica a tre Comuni.
“Il decreto Cingolani nasceva come risposta alla stallo della giunta nel decidere il futuro del Parco: e a questo decreto si è risposto solo con ricorsi e non con un’azione politica. Prendiamo atto che la destra non vuole le aree protette e danneggia l’economia del Tigullio e della Liguria”.
“La destra non si azzardi a riproporre il parco francobollo a tre comuni, contro la volontà dei territori, per ragioni di bassa Lega. Noi vogliamo voltare pagine e dare voce e risposte a quei comuni che hanno chiesto di entrare nel Parco superando le stagioni delle sentenze e dei ricorsi per una soluzione politica che tenga insieme la valorizzazione del territorio e le volontà dei Comuni che non è la volontà della Lega, né di Toti e ora di Bucci, che con la destra opera in continuità”, conclude Garibaldi.