Appello

Manovra 2025, Orlando: “Tutti i candidati alle Regionali si uniscano per fermarla”

"La finanziaria Meloni - dice - incide sui proprietari delle case in una delle regioni che ha una delle più alte percentuali di case di proprietà, incide sulle pensioni in una regione dove i pensionati sono più dei lavoratori"

andrea orlando

Genova. Mentre la premier Giorgia Meloni è obbligata a ricorrere a un video sui social, per smentire le voci di nuove tasse nella manovra, Andrea Orlando, candidato del centrosinistra alle regionali, lancia un appello a tutti gli altri candidati: “Bisogna indire una conferenza stampa congiunta e chiedere di cambiare la manovra”.

Orlando, a margine di incontro sulla sanità organizzato dal Fronte Comune Ligure, si riferisce a quanto filtrato: il caso dell’aumento della fascia catastale per chi ha usufruito di Superbonus, la cosiddetta Mossa Giorgetti, è solo uno degli esempi.

“Una manovra – afferma Orlando – che incide sui proprietari delle case in una delle regioni che ha una delle più alte percentuali di case di proprietà, incide sulle pensioni in una regione dove i pensionati sono più dei lavoratori, incide sulle accise e prendiamo la macchina esattamente come dalle altre parti ma forse di più visto che la condizione dei servizi di trasporto pubblico è quella che conosciamo, inoltre se c’è un taglio ai trasferimenti sulla sanità pubblica e agli enti locali per la sfera sociosanitari c’è da farsi il segno della croce”.

Orlando insiste: ”Sono tutti buone ragioni per chiedere a tutti i candidati di fare un’iniziativa comune per chiedere a Giorgia Meloni di chiedere di cambiare la proposta di manovra che sta per arrivare alle Camere, ci sono settori che nel corso di questi anni hanno realizzato extraprofitti miliardari, dall’energia, alla farmaceutica alla logistica passando per le banche, la crisi dovuta alla guerra ha arricchito alcuni e ha impoverito la stragrande maggioranza della società e adesso è alla stragrande maggioranza della società che si voglia far pagare il conto, io credo che non sia giusto”.

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