Liguria. È pesante la conta dei danni nel Savonese dopo l’alluvione che ha colpito in particolare la Val Bormida nella tarda serata di sabato, mentre proseguono da più di 24 ore le ricerche per trovare Davide Violin, il 62enne sparito da Arenzano durante l’esondazione del rio Lissolo, probabilmente trascinato via dalla piena. All’orizzonte, dopo la fine dell’allerta meteo, si intravede finalmente un miglioramento delle condizioni del tempo che dovrebbe accompagnare la Liguria almeno per cinque giorni.
Devastazione in Val Bormida
Situazione drammatica in particolare a Cairo Montenotte, colpita duramente dall’ondata di maltempo. L’ospedale della città è stato invaso dal fango, che ha raggiunto anche l’interno di un reparto. L’ultima volta risale all’alluvione del 1994, causata da una frana, un evento che non si era più verificato da allora.
I volontari della Protezione civile stanno spalando senza sosta per liberare l’edificio. Le camere mortuarie sono allagate, con quasi due metri d’acqua, e i parcheggi sotterranei in piazza della Vittoria sono stati chiusi. La furia dell’acqua ha risparmiato alcuni macchinari, come l’ecografo e il defibrillatore, mentre per altri non ci sarebbe nulla da fare.
“È stata una nottata difficile, non ricordiamo eventi del genere dal ’92-’94, forse questa situazione è addirittura peggiore. Tanti locali, garage, cantine, una scuola, l’ospedale, la radiologia, il laboratorio analisi e l’archivio sono sott’acqua – ha detto il sindaco Lambertini ai microfoni di IVG -. Stiamo contando i danni, anche per i privati e le aziende in difficoltà, soprattutto quelle vicine al Bormida, che è esondato nell’area a monte dell’abitato di Cairo. La conta dei danni è molto elevata: parliamo di diversi milioni di euro che le aziende e i privati dovranno ricevere, altrimenti sarà impossibile riprenderci”.
Protezione civile al lavoro
Proseguono gli interventi della colonna mobile di Protezione civile della Regione Liguria in Val Bormida, nei Comuni maggiormente colpiti dal maltempo. Le operazioni si sono concentrate a Cairo Montenotte, in particolare nella zona dell’ospedale, nel centro storico e nella zona di Ferrania per liberare i locali invasi da acqua e fango anche con gli autospurghi.
Intanto a Pallare è stata ripristinata la strada che era stata interrotta dalla frana, isolando alcune famiglie. La Provincia sta operando sulla Sp15 nel centro abitato. Ad Altare sono in corso le operazioni per il ripristino della viabilità con una ditta incaricata dal Comune. Rimane isolato un nucleo famigliare mentre la squadra comunale sta ripristinando i tombini. A Carcare i tecnici del Comune hanno effettuato un sopralluogo sulla frana che lambisce un’abitazione mentre risulta seriamente danneggiata la passerella sul Bormida nel centro del paese. Nel tardo pomeriggio l’assessore regionale alla Protezione civile Giacomo Giampedrone ha partecipato in videocollegamento all’aggiornamento operativo coordinato dalla Prefettura di Savona per fare il punto della situazione. Presenti i tecnici del dipartimento regionale.
Rimangono parzialmente isolati per una frana cinque nuclei familiari sulle alture di Casarza Ligure e al momento non risultano altre situazioni di criticità in provincia di Genova.
Grazie al lavoro del personale di Anas, che ha permesso anche la rimozione del materiale sul piano viabile (trasportato dalle avverse condizioni meteorologiche) è stata ripristinata la circolazione lungo le strade statali 29 “del Colle di Cadibona” (dalle ore 17 circa, prima a senso unico alternato e poi a piena carreggiata) e sulla SS29VAR “Variante di Carcàre e Collina Vispa” (dalle ore 13.00 circa).
Le previsioni
La saccatura in affondo sulla penisola iberica tenderà ad isolarsi e spostarsi verso il Marocco, favorendo la rimonta dell’anticiclone e tempo stabile per buona parte della prossima settimana, “almeno fino all’inizio del weekend“, spiega il dirigente di Arpal Federico Grasso.
Per la giornata di lunedì si prevede già il dissolvimento delle nuvole che si alterneranno al sole nelle prime ore del mattino. Sereno con innocui cumuli pomeridiani sui rilievi dalle ore centrali. Temperature minime in calo e massime in aumento. Martedì avremo condizioni di tempo bello e stabile con cielo sereno o localmente offuscato da foschie notturne sui versanti padani. E così si dovrebbe andare avanti almeno fino a venerdì, una tregua fondamentale per un territorio gravemente provato da centinaia di millimetri di pioggia caduti in poche settimane: basti pensare che Urbe, nell’entroterra tra Genova e Savona, ha accumulato ben 831 millimetri nell’ultimo mese.