Genova. “Da anni i residenti, i commercianti e il Civ Nervi 2005 lamentano nei riguardi dell’amministrazione comunale quanto la modifica della viabilità nel centro del quartiere di Nervi abbia creato e stia creando forti disagi ai cittadini, con ripercussioni negative per i commercianti della zona. Il tutto a causa di un progetto che, nonostante sia stato da subito criticato dagli stessi residenti, l’amministrazione ha voluto comunque adottare senza alcun tavolo di confronto e dialogo”. A parlare è Mirko Masini, candidato a Genova alle elezioni regionali nella lista civica “Andrea Orlando Presidente”.
“Notizia di ieri che, a pochi giorni dalle elezioni – continua Masini – l’amministrazione avrebbe trovato un accordo per poter venire incontro alle giuste e sacrosante richieste dei residenti, dichiarando che da dicembre verranno potenziate le corse della linea 515 che partirà da piazza Tommaseo per arrivare all’interno dell’abitato di Nervi senza cambi intermedi”.
“Credo che tale iniziativa, annunciata giusto a ridosso del voto, sia una vera e propria promessa elettorale, non supportata da alcun piano finanziario e dalla spiegazione di come e da dove verranno reperite le necessarie coperture economiche per potenziare il servizio e, pertanto, non credibile”, aggiunge.
“Ma esempi di come venga amministrato il tema sono anche altri – sottolinea Mirko Masini – la scelta adottata da parte dell’amministrazione comunale genovese di attuare la politica della gratuità del trasporto pubblico locale, non accompagnata da un incremento del numero di abbonati tale da compensarne i costi; la mancanza di pianificazione in merito al potenziamento dei parcheggi di interscambio, per ridurre l’utilizzo delle auto private e favorire quello dei mezzi pubblici; l’assenza di progettazione per l’incremento delle corsie riservate agli autobus che, inevitabilmente, diminuirebbe sensibilmente i tempi di viaggio, rendendo il trasporto pubblico attraente e competitivo. Solo per citarne alcuni”.
“Credo che i cittadini debbano essere realmente informati e chi ha la responsabilità di adottare delle scelte debba farlo sulla base di un pianificazione credibile e sostenibile e non solo per pubblicare sui social promesse elettorali”, conclude.