Genova. “Il tribunale di Genova ha sospeso oggi il fermo amministrativo alla Geo Barents, nave di ricerca e soccorso di MSF che tornerà presto in mare per salvare vite umane”. Lo rende noto Medici senza frontiere dopo la decisione del giudice.
Il ricorso di MsF contro il doppio fermo amministrativo era stato discusso il 7 ottobre davanti all giudice Lorenza Calcagno. La nave della ong Medici Senza Frontiere era arrivata nel capoluogo ligure a fine settembre con 206 migranti a bordo soccorsi nel Mediterraneo centrale.
“Più i tribunali italiani si pronunciano a favore delle navi umanitarie, più il governo italiano impone detenzioni arbitrarie. Questo è inaccettabile per un paese in cui vige lo stato di diritto”, aveva spiegato Juan Matias Gil, capomissione di Msf annunciando il ricorso. Il primo provvedimento di fermo di 60 giorni è stato emesso in base al decreto Piantedosi e si basa sulle ricorrenti accuse di non aver rispettato le istruzioni della guardia costiera libica durante un’operazione di soccorso avvenuta lo scorso 19 settembre.
Il secondo, emesso il 23 settembre, ha fatto seguito a un’ispezione molto approfondita del Controllo dello stato di approdo (Psc) della nave, che ha rilevato otto carenze tecniche. Per quanto riguarda il primo fermo, per la ong “la motovedetta della guardia costiera libica è arrivata quando avevamo quasi concluso l’operazione, più di cinque ore dopo la prima segnalazione di queste persone in difficoltà. Sono arrivati, hanno minacciato di sparare e hanno effettuato manovre insicure e intimidatorie intorno alle persone in difficoltà e all’équipe di soccorso”. Sul secondo, “la nostra nave aveva superato con successo le precedenti ispezioni. Con questa, sembra esserci l’intenzione di assicurarsi che non torneremo presto in mare”.