Genova. Seggi affollati nei quartieri benestanti, fuga dalle urne nelle zone popolari, pur con alcune eccezioni nelle vallate e nell’estremo Ponente. Se l’affluenza alle elezioni regionali in Liguria è in netto calo, con un crollo clamoroso nell’Imperiese, il comune di Genova è tra quelli che reggono meglio il confronto perdendo solo tre punti percentuali, dal 53,67% di quattro anni fa al 50,07% di questa tornata.
La sezione con la maggiore affluenza in tutta la città è la 352, che raccoglie la zona tra via Assarotti, corso Solferino e corso Armellini: qui ben il 72% è andato a votare. Gran parte di Castelletto mostra risultati simili, con dato superiore al 50% e spesso oltre il 60%, soprattutto nei dintorni di piazza Manin.
Altre percentuali “bulgare” si riscontrano in zona Albaro: via Pisa e dintorni sfiorano il 70% e diverse sezioni oltrepassano agevolmente il 60%. Bene in generale il Levante: Sturla 50-60%, a Villa Quartara si tocca il 65-66%, Quinto arriva al 67% sul mare, Nervi viaggia tra il 54% e il 58%.
Nel centro storico luci e ombre: sulla rive gauche del Molo, quella più riqualificata, si oscilla tra il 50% e il 60%, Maddalena intorno al 50% mentre Prè crolla al 36%.
Una grande sacca di astensionismo, osservando il geoportale del Comune di Genova, risulta la Bassa Valbisagno: in alcune sezioni di Marassi l’affluenza scende addirittura sotto il 30%, specie nella zona dello stadio, con qualche ragguardevole eccezione a San Fruttuoso (alcune aree sopra il 60%) e in zona Biscione (55-60%). Salendo per la vallata si va dal 33% nei dintorni di piazzale Parenzo al 48% nel centro di Molassana fino al 60% di Sant’Eusebio e Molassana alta.
In Valpolcevera risalta la “macchia blu” sulle alture di Rivarolo (65%), ma nelle zone più popolose (e popolari) i risultati sono molto diversi: sulle alture Certosa si scende sotto il 40%, Teglia e Bolzaneto di poco sopra il 40%. Forse i numeri più significativi sono quelli delle case popolari di via Maritano e via Brocchi, dove si scende fino al 26%, e nell’ex quartiere Diamante che supera a malapena il 30%.
Risultati poco lusinghieri pure nel Ponente: a Sampierdarena affluenza quasi ovunque tra il 40% e il 50%, Cornigliano raggiunge uno dei punti di maggiore astensionismo nei pressi di via Vetrano col 24%. Sestri Ponente tra il 40% e il 50%, ma in zona viale Canepa si va oltre il 60%. Tuttavia, a proposito di quartieri “borghesi”, spicca Pegli col 66%. Regge Pra’ intorno al 50%, Voltri a tratti supera il 60%, Crevari supera tutti col 64%. Ma il record di astensionismo appartiene alla sezione 21 di via De Sanctis, tra le case del Cep, dove ha votato appena il 21%.
Curiosità. Nella sezione di Marco Bucci, la 365 di via Alessi e dintorni, l’affluenza si ferma al 46%, tra le più basse del quartiere di Carignano, che nella zona più orientale si assesta sul 55%.