Si parte?

Diga Perfigli, partono i cantieri: il nuovo muro d’argine dell’Entella pronto entro maggio 2025

I lavori per la contestata opera partiranno il prossimo 4 novembre e dureranno sette mesi

diga perfigli

Chiavari. “Partiranno lunedì 4 novembre i lavori di mitigazione del rischio idraulico del tratto terminale dell’Entella. Si tratta del primo lotto del progetto di Città Metropolitana di Genova, meglio conosciuto come Diga Perfigli, approvato per il Comune di Chiavari dall’amministrazione Levaggi con delibera n. 171 del 27 giugno 2013″.

Con queste parole, affidate ad una nota stampa, il Comune di Chiavari dà notizia dell’inizio ufficiali dei lavori per la costruzione della Diga Perfigli, vale a dire la costruzione di un nuovo muro d’argine sulla sponda orientale pensato per contenere le piene dell’Entella e provare mettere in sicurezza la congiunzione con l’affluente torrente Lavagna.

Questo progetto di “mitigazione del rischio”, nasce dal risultato di uno studio idraulico condotto nel 2003 per la redazione del piano di bacino dell’allora Provincia di Genova – al tempo l’assessore di riferimento era Paolo Perfigli da cui il nome dell’opera – da questo poi la fase progettuale che ha avuto diverse controversie i questi anni, soprattutto per la corposa opposizione popolare all’opera, considerata dai cittadini invasiva e pericolosa per la conservazione di quella parte di piana agricola che ancora oggi rimane alle spalle di Lavagna.

Diga Perfigli
Uno striscione di protesta durante un presidio contro l'opera

Anche i sindaci dei due comuni interessati dall’opera, Chiavari e Lavagna, più volte nel corso degli anni hanno provato a fermare l’opera: lo stesso sindaco di Chiavari, Messuti, l’anno scorso aveva negato il permesso al cantiere, mentre in precedenza la stessa amministrazione aveva partecipato ad un presidio contro l’opera. Non si contano, invece, le iniziative dei comitati sorti in questi anni per fermare l’opera: manifestazioni, cortei, fiaccolate, presidi, raccolte firme e anche la richiesta di intervento al Parlamento Europeo.  L’opera prevede la demolizione almeno parziale del famoso seggiun, vale a dire un’opera costruita in età napoleonica che svolge la stessa funzione ed è già presente, cosa che in passato ha fatto scattare anche l’intervento della Soprintendenza dei beni culturali

Il cantiere verrà allestito in viale Sergio Kasman e le lavorazioni dovranno concludersi entro fine maggio 2025. Sul marciapiede lato fiume verrà realizzato un muro d’argine di 120 cm – si legge nella nota del Comune di Chiavari – Prevista la modifica temporanea della viabilità come indicato dall’ordinanza dirigenziale n.125: la circolazione veicolare, con direzione mare-monte, sarà consentita nella sola corsia di ponente della carreggiata lato Entella di viale Kasman”

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