Genova. Ancora indisponibili Messias, Miretti e Norton Cuffy, con i primi due che potrebbero rientrare in gruppo già a inizio settimana, recuperati Bani e Zanoli. Il Genoa si prepara ad affrontare il Venezia in trasferta (domani, sabato, ore 15).
Mister Gilardino mette in guardia: “Sicuramente incontriamo una squadra ferita dopo il 4-0 a Milano, è una squadra che non rispecchia la sua posizione in classifica in questo momento perché è allenata molto bene da un allenatore molto preparato, una squadra che ha un’identità ben chiara. Sarà la seconda partita che giocheranno in casa davanti al loro pubblico quindi saranno spinti dal loro pubblico è normale che dipenderà molto dall’approccio della gara che noi vorremmo e vogliamo fare”.
Proprio l’approccio è un aspetto chiave per Gilardino. Come sempre: “Vogliamo fare una partita con grande determinazione e soprattutto grande consapevolezza e grande convinzione come quella che abbiamo avuto nel secondo tempo con la Roma. Questa sarà e deve essere la nostra mentalità nella partita di domani. Sappiamo le possibilità di difficoltà che avremo dentro la gara, ma nello stesso tempo sappiamo e dobbiamo essere coscienti delle nostre qualità e della nostra forza. Questa credo che sia l’analisi giusta e per quanto riguarda le disposizioni tattiche e la variabile nei giocatori sono valutazioni che sto facendo, abbiamo ancora l’allenamento di oggi e in base alle condizioni ottimali di tutti i giocatori che ho a disposizione valuterò”.
Il Venezia arriva a distanza di due mesi dall’ultima partita: “Sarà un’altra partita anche perché il mercato ha detto che domani sarà un’altra partita. Noi abbiamo cambiato e anche loro comunque hanno cambiato sia in uscita sia in entrata. Sarà totalmente un’altra partita dove i punti pesano, dove comunque la classifica è fondamentale, ma è quello che dico sempre ai ragazzi e alla squadra. Conta la prestazione perché dal tipo di prestazione, dal tipo di atteggiamento, dal tipo di approccio che noi andremo ad affrontare la gara poi e ci sarà il risultato finale”.
“Il mercato ha detto che domani sarà un’altra partita. Noi abbiamo cambiato, anche loro hanno comunque cambiato sia in entrata che in uscita. Sarà totalmente un’altra partita, dove i punti pesano, la classifica è fondamentale, ma quel che dico sempre alla squadra è che conta la prestazione. Dal tipo di prestazione, atteggiamento e approccio con cui affronteremo la gara ci sarà il risultato finale”.
La partita di domani potrebbe essere una trappola? “In Serie A sono tutte trappole. Giochi in casa con la Roma, è una gara difficile. Giochi a Venezia, è una gara difficilissima. In Serie A non ci sono partite semplici, sono tutte difficilissime e tatticamente e fisicamente complicate. Quello che conta è la mentalità con cui si vanno ad affrontare tutte le partite, la disponibilità che dobbiamo avere in tutti i momenti della gara, la voglia di confrontarsi in tutte le zone del campo contro i singoli del Venezia. Questo fa la differenza”.
Si parla anche di Vitinha nella conferenza stampa pre-gara. Per lui un assist decisivo con la Roma: ““Vitor sta bene, ha entusiasmo, ha il desiderio di continuare nel suo percorso e dare una mano alla squadra. Dovrà essere bravo lui nelle sue doti tecniche e la squadra a metterlo nelle condizioni migliori per potersi esprimere”. Gilardino però non si sbilancia: “Se domani sarà in campo, potrà fare una grande partita”.
Al derby però non ci pensa, ancora: “Da domani sera, quando rientreremo, ci sarà il pensiero per la successiva partita di mercoledì, e da mercoledì a mezzanotte il pensiero alla terza partita. È l’input che ho voluto dare al mio staff e lo ho dentro di me. Così dobbiamo fare: focalizzarci su una partita alla volta”.