Genova. Ennesimo tubo rotto a Genova: il nuovo guasto si è verificato nel primo pomeriggio in via Macaggi, nel pieno centro cittadino, dove una conduttura è esplosa sul marciapiede che costeggia il Teatro della Gioventù. Secondo quanto riferito da Iren, si è trattato di un danno provocato da una ditta terza e subito riparato. Nel frattempo sono in dirittura d’arrivo i lavori nel tunnel ferroviario di corso Sardegna, teatro di un episodio analogo lo scorso 20 agosto.
“Da una prima analisi è risultato un ammaloramento della tubazione, il che ha suggerito una sostituzione per l’intera lunghezza del tunnel, terminata la scorsa settimana – ha confermato oggi a Palazzo Tursi l’assessore Matteo Campora rispondendo a un’interrogazione della consigliera Tiziana Notarnicola di Vince Genova -. Questa settimana il tunnel verrà riaperto e verrà eseguita la riasfaltatura“.
“Multedo, Dinegro, via Tolemaide, corso Sardegna, corso Torino, via Isonzo, e ora anche via Macaggi. Genova s’allaga un giorno sì e l’altro pure, visto che i citati guasti alla rete idrica si sono verificati dal 1° agosto 2024 a oggi e non in un arco temporale di qualche anno – accusa Stefano Giordano, coordinatore provinciale del Movimento 5 Stelle. In poco più di un mese, aree nevralgiche della nostra città hanno dovuto fare i conti con tubature che saltano, blackout, problemi alla circolazione e danni incalcolabili a beni pubblici e privati”.
“Lo ribadiamo: le tubature della rete idrica genovese presentano oggi il conto a chi ha preferito destinare milioni di euro a eventi mediatici al limite della celebrazione personale togliendoli alle emergenze cittadine – prosegue Giordano -. Quelle vere, per intenderci. E dunque, per piacere, non ci si venga più a dire che l’alternativa tra eventi e manutenzioni non ha ragione di esistere. Ne ha eccome. L’avevamo detto che l’evento occorso in piena estate a Dinegro non sarebbe stato un caso isolato e purtroppo avevamo ragione. E non perché siamo gufi, ma semplicemente perché lo sanno anche i bambini che è la stessa la manutenzione delle infrastrutture cittadine a fare acqua“.
Campora in sala rossa ha annunciato di aver “chiesto a Ireti una relazione ampia sugli interventi effettuati e futuri” e di aver sollecitato “una commissione consiliare per discutere della sostituzione delle tubature in ghisa grigia presente in molti punti della città e per fare il punto sul sistema idrico in generale”.
Secondo gli ultimi dati riferiti da Iren, nel 2023 sono stati investiti sul territorio genovese circa 25 milioni di euro per il rinnovo della rete e degli impianti idrici. Questa cifra si colloca all’interno del piano industriale al 2030 del gruppo Iren, che prevedono complessivamente 180 milioni di investimenti in arco piano destinati al sistema degli acquedotti.