Crisi

Technisub, sciopero e corteo in Val Bisagno contro il blocco della produzione

La scorsa settimana la dirigenza aziendale ha comunicato il fallimento della trattativa relativa alla vendita a un acquirente del sud est asiatico

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Genova. Adesione totale allo sciopero e al blocco della produzione oggi alla Technisub di Genova, storica azienda metalmeccanica del settore della subacquea.

Lo sciopero è stato proclamato dalla Fiom che sta portando da mesi avanti la vertenza. Nel corso della mattinata è stato organizzato un corteo di protesta per le vie della delegazione dell’alta val Bisagno.

La scorsa settimana la dirigenza aziendale ha comunicato il fallimento della trattativa relativa alla vendita a un acquirente del sud est asiatico.

“Siamo molto preoccupati per le lavoratrici e i lavoratori di questa azienda – dice Stefano Bonazzi, segretario generale Fiom Genova – l’azienda è sana, ha mercato ed è un marchio storico del settore. Le istituzioni devono farsi carico di questa situazione perché non si possono continuare a perdere posti di lavoro e professionalità”.

I lavoratori Technisub hanno avuto anche un incontro con il candidato del centrosinistra Andrea Orlando:
“Ho ascoltato le loro preoccupazioni, l’insicurezza dovuta a una situazione di grave precarietà. La politica non lasci soli i lavoratori e l’azienda – ha detto, annunciando che presenterà un’interrogazione parlamentare nelle prossime ore – a loro, oggi, ho garantito il mio impegno e il mio sostegno. Non possiamo permetterci di perdere ancora altro lavoro qualificato e di valore”.

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