Genova. “Da dichiarazioni a mezzo stampa dei giorni scorsi abbiamo appreso che una associazione datoriale del settore autotrasporto ha nuovamente riproposto un nuovo modello operativo per la portualità ligure, immaginando l’utilizzo di forze lavoro e servizi ai camion 24 ore su 24”. La Filt Cgil ribadisce come tematiche sul lavoro così delicate, che coinvolgono intere categorie di lavoratori, ne stravolgono ritmi e incrementano i rischi, “richiedano un attento e serio tavolo di confronto con le organizzazioni sindacali e non dichiarazioni unilaterali che lasciano il tempo che trovano”.
“Il lavoro degli autisti – si legge in una nota firmata da Marco Gallo e Leonardo Cafuoti, dipartimento Merci e logistica della Filt Cgil – merita una più ampia ed accurata valutazione che si deve affrontare seriamente a partire dalle condizioni di lavoro, della retribuzione, dei diritti e della sicurezza. Ecco perché la Filt ritiene queste proposte sostanzialmente inefficaci alla soluzione delle criticità settoriali nonché peggiorative delle condizioni di salute e sicurezza del personale viaggiante, destrutturanti delle garanzie e delle tutele dei lavoratori stabilite dal Contratto Nazionale di Lavoro, dalle leggi nazionali e dal regolamento CE”.
La Filt Cgil settore Trasporto Merci, prosegue il sindacato, “fa della contrattazione un valore ed è disponibile a trattare quando i diritti dei lavoratori sono rispettati e quando attraverso il confronto è possibile migliorare le condizioni di operatività del personale e l’economia del settore. Non soddisfano i requisiti gli intenti e le dichiarazioni che non tengono in considerazione questi elementi”.