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Sampierdarena, predoni dei metalli in azione: rubati i pomelli d’ottone dalle porte

Il furto mercoledì pomeriggio in un palazzo di via Cantore, in pieno giorno. I ladri puntano a pomelli, maniglie, serrature e pulsantiere di citofoni per rivendere il metallo

pomo porta portone
Foto Erika Fletcher su Unsplash

Genova. Non solo rame: i “predoni dei metalli” vanno a caccia anche di ottone, come dimostra il furto avvenuto mercoledì pomeriggio in un condominio di via Cantore, a Sampierdarena, dove i residenti di quattro appartamenti si sono ritrovati senza i pomi delle porte d’ingresso.

A denunciarlo è stata l’amministratrice di condominio, che rincasando intorno all’ora di pranzo ha notato che su diverse porte mancavano, appunto, i pomi d’ottone. Quattro gli appartamenti presi di mira, mentre altri quattro avevano segni dei tentativi: con tutta probabilità i ladri si sono accorti che qualcuno stava rientrando e sono scappati. In totale dunque otto pomi d’ottone rubati, con tutta probabilità per cercare di rivendere il metallo. Immediata la chiamata alla polizia, con la volante che non ha potuto fare altro che rilevare il furto e avviare le indagini.

Il furto di pomi, maniglie e serrature di metallo è infatti diffuso in molte città. A Roma e Milano, tanto per citare un esempio, sono all’ordine del giorno. I ladri vanno a caccia anche delle piastre, placche e pulsantiere dei citofoni, determinati a ricavare l’ottone da rivendere poi a prezzi che arrivano sino a cinque euro al chilogrammo a seconda della qualità. Per le vittime dei furti, invece, il danno è di svariate decine di euro, se non centinaia: quelli necessari a ricomprare pomi, maniglie o pulsantiere.

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