Nato in provicia di Reggio Emilia e mai transitato prima da Genova. Ma nonostante questo esiste un filo rosso tra l’infanzia di Marco Silvestri e la Sampdoria. Lo ha raccontato il nuovo portiere blucerchiato ai microfoni del club.
“La Sampdoria è una società che conosco da sempre, in qualche modo ci sono cresciuto. Vengo da un paesino dell’Appennino tosco-emiliano e quand’ero bambino non vedevo l’ora che venisse giugno perché arrivavano tutti i genovesi in vacanza. La maggior parte dei ragazzi tifava Samp e tuttora sono abbonati allo stadio. Sono cresciuto con la consapevolezza dell’amore che c’è in questa città per questa maglia e per questa società». Si presenta così Marco Silvestri, portiere trentatreenne di Castelnovo ne’ Monti, 164 presenze in Serie A tra Cagliari, Hellas Verona e Udinese e approdato in blucerchiato negli ultimi istanti dell’ultimo giorno di calciomercato”.
“La Samp è in Serie B ma non è da Serie B ed è anche per questo che ho accettato la proposta del direttore e del mister – ha aggiunto -. La squadra è molto forte ma resta un campionato difficile ed essere promossi è sempre un’impresa: le basi però ci sono, sono molto carico e non vedo l’ora di iniziare questa avventura. L’atmosfera di Marassi è da pelle d’oca: in questo stadio ci ho giocato diverse volte da avversario e mi ha sempre caricato tantissimo. La tifoseria? Ci darà una grossa mano”.