Campanella

Primo giorno di scuola, a Genova la carica degli 86mila ma in molti istituti mancano i docenti

A livello regionale si cercano circa 1300 insegnanti oltre a quasi 300 di sostegno. In molti istituti le prime settimane saranno a orario ridotto

savona scuole

Genova. Sono quasi 86mila i bambini e ragazzi per cui questo lunedì 16 settembre, a Genova e provincia, equivale al primo giorno di scuola, a cui si aggiungono circa 13mila alunni delle scuole paritarie. In tutta la Liguria tornano sui banchi, o ci si siedono per la prima volta, in 160mila studenti e studentesse. Le prime vacanze? Venerdì 1 novembre – ottimo ponte – e poi Natale, visto che l’8 dicembre sarà una domenica. Si finirà il 10 giugno 2025.

In realtà per molti ragazzi sarà un inizio soft, con orari ridotti e rientri anticipati. Questo non certo per garantire un rientro graduale ma perché molti istituti sono alle prese con il puzzle di cattedre, orari e insegnanti. Che mancano.

A livello regionale, secondo gli ultimi dati aggiornati del ministero dell’Istruzione – quelli a cui si rifà il provveditorato agli studi – sono quasi 1300 i docenti di ruolo che ancora non sono stati assegnati.

Sono 208 i supplenti annunciati al terzo turno di chiamate, che quindi andranno a colmare lacune ma per un periodo di tempo limitato. Inoltre, ed è un problema molto sentito dalle famiglie dei bambini e ragazzi con le maggiori difficoltà, sono 287 le cattedre non assegnate relative agli insegnamenti di sostegno.

I problemi di composizione dell’organico si sono verificati nonostante i numeri invariati rispetto al 2023. Il direttore dell’Ufficio scolastico regionale Antimo Ponticiello ha dichiarato che “per il personale docente, nonostante il calo della popolazione scolastica sul piano nazionale e regionale, si è partiti da un organico invariato, confermando lo stesso numero di risorse dell’anno precedente in organico di diritto, pari a 13.764 posti comuni dell’organico dell’autonomia, 1.350 posti di potenziamento e 2.908 posti di sostegno in Liguria. Questo consente, nel nuovo anno scolastico, di avere classi con numeri più equilibrati rispetto agli anni precedenti”. Rispetto al 2023 i docenti assunti sono stati 997, 170 in più.

Ma che il quadro non sia completo è un fatto che viene testimoniato dalle circolari di moltissime scuole. E non riguarda solo gli insegnanti ma anche i dirigenti scolastici, con 11 istituti liguri che inizieranno l’anno senza presidi e posti vacanti anche per quanto riguarda il personale Ata.

L’unica certezza per chi comincia la scuola oggi, e per le famiglie, è il rincaro del materiale di cancelleria e dei libri di testo necessari.

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