Genova. E’ scattata l’interdizione del tratto di costa relativo alla falesia sotto il condominio di Villa Ceriana a causa di una profonda fessurazione della roccia che potrebbe causare caduta di pietre e massi. A comunicarlo lo stesso Comune di Pieve, a seguito dell’ordinanza di interdizione disposta dalla Capitaneria di Porti di Genova.
Nella pratica in quella porzione di costa sono vietate quindi la sosta, l’ancoraggio, la balneazione e qualsiasi attività subacquea o di nuoto di superficie. “Un parte quasi inaccessibile se non a nuoto o da parte dei condomini – ha spiegato la sindaca di Pieve Ligure Paola Negro, che ha fatto il punto della situazione – Una situazione che mette in luce i problemi che ha la nostra costa e sul quale stiamo procedendo già da tempo con una serie di monitoraggi”.
Monitoraggi che andranno avanti fino al prossimo giugno, anche l’aiuto di droni che mapperanno la situazione: “Abbiamo ereditato una situazione fuori controllo – spiega – questa criticità è emersa proprio grazie a questi monitoraggi. Abbiamo stilato un piano di utilizzo della costa per poter accedere ai finanziamenti regionali per la messa in sicurezza delle falesie con un progetto che coinvolgerà tutto il litorale. Siamo già operativi, insieme al Comune di Sori, per la falesia di an Gaetano, ma l’intenzione è quello di coprire tutta la nostra costa”.
Una volta messa nero su bianco la situazione potranno essere progettati eventuali interventi di difesa a mare: “Il mare è molto profondo fin dai primi metri – continua Paola Negro – cosa che sicuramente non rende le cose facili, ma è indubbio che il problema è importante e va affrontato il prima possibile“. Nel frattempo, nella speranza che il tempo conceda a Genova e alla Liguria ancora lunghe settimane “da mare”, non sono previste ulteriori limitazioni alla balneabilità all’interno del territorio del Comune di Pieve.