Un nuovo modo di viaggiare: più tempo, meno spazio
Fra le nuove generazioni, Millennials e soprattutto Gen-Z, il concetto di vacanza sta assumendo caratteristiche decisamente differenti rispetto al passato, e inizia a sovrapporsi in modo sempre più preciso al concetto di viaggio.
Il ritmo della vacanza è percepito come artificiale e opprimente da una fascia sempre più ampia di persone: quello che si cerca di nuovo, oggi, è in realtà un ritorno alle origini, ovvero quella voglia di viaggiare e lasciarsi attraversare interiormente dal percorso, conoscere la metà ma volere assaporare ogni chilometro che la divide da noi. Ecco allora che la vacanza non significa più raggiungere in breve tempo una meta e lì fare incetta di esperienze un tanto al chilo, quanto fare dell’esperienza del viaggio il punto centrale della vacanza.
Ecco allora che si torna veramente a viaggiare, anche se per poche centinaia di chilometri, o per pochi giorni, con lo spirito di un tempo. Questa nuova filosofia si è incarnata in un concetto più specifico, quello dello slow tourism, un modo di viaggiare lento, consapevole e rispettoso, ma in generale si può dire che abbia raggiunto moltissime persone.
Quello che cambia è per prima cosa il mezzo di trasporto: all’aereo, che garantisce velocità e comodità, si preferiscono il treno o la macchina. Ovviamente, cambiando la velocità, nella nostra equazione cambieranno anche le variabili di spazio e tempo, e dunque avendo a disposizione pochi giorni, potremmo spostarci solo di qualche centinaio di chilometro.
Un piccolo viaggio nel centro Italia: Roma-Spello-Monti Sibillini
Ma per fortuna siamo in Italia e le soluzioni non mancano. Ogni chilometro quadrato del nostro splendido territorio nasconde gemme artistiche e paradisi naturali. Il centro Italia molto spesso non gode del giusto riconoscimento, e altre mete gli vengono preferite, ma in realtà offre un connubio unico di arte, storia, natura e gastronomia.
Volendo immaginare un breve itinerario in 3 tappe possiamo scegliere come mete Roma e Spello, inserendo sul finale una breve escursione di trekking.
Roma
Come prima tappa scegliamo Roma, la cui fama non richiede presentazioni: la summa dell’architettura e dell’arte italiana, dai tempi dell’Impero romano al neoclassicismo, racchiusa in un centro storico percorribile comodamente a piedi. Ipotizzando una sosta breve (1-2 notti) è importante scegliere in anticipo cosa visitare e magari acquistare in anticipo i biglietti. Anche il parcheggio a Roma potrebbe causare alcuni disagi, richiedendo una quantità di tempo equivalente all’epiteto più famoso della città di Roma: eterno. Anche in questo caso è preferibile prenotare in anticipo il posto auto più adatto alle nostre esigenze, pagando comodamente online da casa, ed evitando in questo modo interminabili attese nel traffico romano.
Spello
Lasciata Roma ci dirigiamo verso il piccolo e suggestivo borgo di Spello, un gioiello medievale immerso nei colori dell’Umbria; arroccato su una collina e racchiuso da mura medievali, al suo interno si dirama un dedalo di vicoli che conducono a scorci suggestivi sulla boscosa campagna umbra. Chiese romaniche e palazzi nobiliari nascondono gioelli dell’arte medievale e rinascimentale, come le opere del Pinturicchio.
Monti Sibillini
A pochi chilometri da questo borgo incantato, nel verde dei boschi ombrosi che fa da cornice alle nobili vette dell’appennino Umbro-laziale, troviamo il Parco Nazionale dei Monti Sibillini, un’area protetta che si estende tra Marche e Umbria, ricca di sentieri mozzafiato per gli amanti del trekking e della natura, un vero spazio incantato, che con i suoi torrenti e i suoi boschi di quercia e faggio ci trasporta nel tempo delle divinità pagane.
Questo è quanto può offrire una breve gita fuori porta di 3 o 4 giorni: capolavori dell’arte, borghi incantati e prodotti enogastronomici di altissima qualità, il tutto racchiuso in poche centinaia di chilometri.