Termina con la vittoria del Venezia per 2 a 0 il confronto dell’anticipo di Serie A di oggi contro il Genoa. Se l’inizio di partita ha visto favorito i rossoblù, nella seconda metà del primo tempo il Venezia prende coraggio e riesce per tutta la partita ad avere il passo dominante della gara.
Un Genoa quasi spento, irriconoscibile per come aveva abitutato i tifosi a giocare e che, probabilmente, ha patito molto la fisicità di Svoboda in difesa e le ripartenze fulminee di Zampano e Haps, bravi a prendere palla in difesa e a ripartire.
Ma le noti dolenti del Genoa non finiscono qua. Allarmanti le condizioni di Malinovsky, uscito in barella per un infortunio shock alla caviglia, si prospetta una lunga riabilitazione per lui. Ovviamente è ancora tutto da definire e scopriremo meglio nei prossimi giorni l’entità, già molto seria, dell’infortunio.
Per il Venezia a segno Busio, sicuramente il migliore dei suoi, insieme a Pohjanpalo che, dopo aver sbagliato il rigore, si riscatta mettendo il lucchetto alla partita e segnando il primo gol in Serie A per questa stagione. Molto bene in generale tutte le prove degli undici di Di Francesco, tra tutti spiccano anche Zampano, Svoboda ed Oristanio.
Da rivedere le trame di gioco del Genoa. Alcuni giocatori hanno faticato, soprattutto a centrocampo e nelle uscite alte in difesa, dove già nel primo tempo i lagunari potevano trovare il gol con Busio. Badelj sottotono, nel momento in cui Ruslan esce dal campo la mediana non riesce a trovare quelle poche idee avute fino alla sua uscita.
Vitinha e Gollini i migliori in campo del Genoa. L’attaccante portoghese non molla fino alla fine dei novanta minuti, Gollini nonostante il gol preso da Busio si supera quando chiamato in causa. Menzione d’onore per Malinovsky che, fino al momento dell’infortunio, ha saputo rendere le trame di gioco più semplici e meno prevedibili.
Ci sarà tanto da lavorare in vista del derby, imperativo resettare dopo questa uscita. Per la sfida contro la Sampdoria potrebbe tornare Miretti, pronto a prendere il posto di Mlinovsky.