Liguria. “Siamo molto preoccupati. Dopo 6 anni di amministrazione straordinaria, c’è qualche segnale positivo ma non possiamo continuare così. Il governo deve farsi carico della situazione e fare da garante”. E’ il commento di Patrizio Lai, segretario Uilm Savona a margine dell’incontro in Regione sulla crisi industriale di Piaggio.
“Ci attendiamo la convocazione per un incontro il prima possibile al ministero”, auspicano i sindacati.
“Ricordiamo – prosegue Lai – che chi è interessato alla Piaggio deve avere una mission, un piano industriale serio perchè deve mantenere azienda nella sua interezza e non farne uno spezzatino, oltre a mantenere gli stessi livelli occupazionali. Molte professionalità sono state perse, il fattore tempo è fondamentale”. Sottolinea ancora: “Piaggio è un fiore all’occhiello per tutta l’Italia ed è una azienda strategica multi prodotto, ci auguriamo che ci sia la possibilità di fare progetti nuovi per rilanciare l’azienda”.
Da Cgil sottolineano come “la Regione Liguria ha lasciato nelle mani dei commissari il futuro dell’industria savonese: solo in provincia di Savona se ne contano una decina per le 3 crisi industriali più grandi ossia Piaggio, Funivie e Sanac. Per Cgil e Fiom, spostare il baricentro del sistema sui servizi facendo mancare politiche industriali è stato un errore clamoroso di questa amministrazione regionale che ha generato per lo più occupazione di bassa qualità e per questo è fondamentale ritornare ad investire sull’industria”.
Andrea Pasa e Cristiano Ghiglia, rispettivamente segretari generali di Cgil Savona e Fiom Cgil Savona, dichiarano: “Ci sorprende che ci sia ancora qualcuno che continua ad essere soddisfatto e ottimista su come sta procedendo la trattativa per il rilancio della Piaggio Aerospace pur non avendo nessun elemento per esserlo; noi continuiamo ad essere molto insoddisfatti degli ultimi incontri con i commissari e molto preoccupati perché le risposte da troppo tempo non arrivano a causa della latitanza della politica nazionale e regionale che ha abdicato al proprio “ruolo politico” facendo diventare la Liguria “terra di commissari” dove la politica si è deresponsabilizzata verso temi fondamentali come quello della salvaguardia e del rilancio dell’apparato industriale di questa regione. Latitanza dell’amministrazione regionale ligure che non si cancella con qualche incontro dell’ultim’ora come accaduto questa mattina con l’Assessore regionale Piana rispetto alla vertenza della piaggio Aerospace”.
I due segretari sottolineano come, a pochi giorni dal faccia a faccia tra sindacato e commissari che ha visto l’ennesimo “nulla di fatto”, l’incontro sia stato chiesto al sindacato dall’assessore regionale: “Un incontro che come i precedenti non ha portato nessun valore aggiunto, anzi, è l’ennesima dimostrazione di quanto questa amministrazione Regionale non abbia alcuna idea di politica industriale per rilanciare comparti strategici come quello aeronautico. Non ci aspettavamo nulla di più, non ci sorprendiamo neppure, visto che la latitanza dell’amministrazione regionale sulle vertenze industriali savonesi dura da 9 anni: lo dimostrano le vertenze tutte irrisolte di Sanac, Funivie e appunto la vergognosa figura che la Regione Liguria continua a fare sulla vertenza Piaggio. Una Regione incapace di pretendere risposte dai Ministeri, una regione senza autorevolezza nei confronti del Governo, una regione che ha svalorizzato più in generale il lavoro”.
“Cgil Savona e Fiom Cgil di Savona, per l’ennesima volta, hanno chiesto alla Regione Liguria di richiedere un incontro urgente con i Ministeri del Made in Italy e della difesa insieme alla presidenza del Consiglio, le organizzazioni sindacali e le istituzioni locali per discutere, prima , e non a giochi fatti, il futuro di oltre mille tra lavoratrici e lavoratori dei due stabilimenti liguri e più in generale delle attività tutte”.
Antonio Apa, coordinatore di Uilm Liguria, dichiara: “Come successo già in passato stiamo portando avanti il tavolo permanente sulla vertenza Piaggio con Regione Liguria. In tale incontro abbiamo ribadito l’importanza di un intervento della politica. Nella situazione Piaggio il fattore tempo gioca un ruolo cruciale, dove negli anni abbiamo perso diverse competenze. Piaggio negli anni ha fatto del suo marchio di fabbrica la qualità dei propri prodotti e vista anche la situazione geopolitica attuale un potenziale acquirente potrebbe finalmente sviluppare prodotti che da troppo tempo sono stati messi da parte come il drone p1hh che è un progetto pronto al 90%”.
“Abbiamo sottolineato anche la criticità sulla parte motoristica, dove alcuni importanti clienti stanno attendendo la conclusione della vendita per poter fare investimenti. Recepite le richieste fatte dalla Uilm e dalle altre organizzazioni sindacali, l’assessore dello sviluppo economico sta organizzando un incontro con il ministro Urso. Inoltre sottolineiamo anche l’importanza di avere un appoggio dalla politica anche dopo la vendita, in modo da accompagnare nei primi passi la nuova realtà. Come Uilm di Genova e Savona registriamo positivamente l’incontro di oggi e l’impegno della regione Liguria. Ci aspettiamo un riscontro dalla politica nazionale che possa dare finalmente la giusta importanza alla vertenza Piaggio”.
Per la vendita è stato aperto il terzo bando e sono state presentate alcune manifestazioni di interesse.