Venezia. Il Genoa esce sconfitto 2 a 0 dalla sfida contro la squadra di Di Francesco. Busio e Pohjanpalo, che aveva anche sbagliato il rigore, riescono a regalare i primi tre punti ai veneziani e a conquistare la prima vittoria stagionale in Serie A. Amareggiato Gilardino in sala stampa, a tratti furente e pensieroso durante la partita, per cercare di smuovere i suoi da una prestazione non all’altezza di quanto il Genoa ha fatto vedere a fine della scorsa stagione e ad inizio di questa.
L’infortunio di Malinovsky ha probabilmente scosso gli animi della squadra, ma ancora prima di questo mancava qualcosa alla formazione rossoblù: “Primo tempo abbastanza equilibrato, dopo l’infortunio di Malinovsky abbiamo abbandonato la gara. Non si parla di disposizione tattica, con la Roma ci siamo sistemati con il 4-2-4 e abbiamo ripreso la partita, è questione di dinamismo, rispetto delle distanze e di contrasti vinti”.
Un ‘mea culpa’ spontaneo e sincero, c’è da cambiare soprattutto per la sfida di mercoledì: “E’ totalmente colpa mia, mi assumo le responsabilità. C’è da lavorare tanto, soprattutto c’è da capire a che punto siamo di questa stagione e cosa vogliamo fare questa stagione. Quando nel secondo tempo hai queste sensazioni, e vedi queste cose in campo, certi concetti fissati in settimana vengono meno. Dobbiamo ripartire e mantenere lucidità“.
Non si conosce ancora la reale entità della lesione di Malinovsky: “Non ho notizie concrete, sembra un grave infortunio alla caviglia. Spero non serio come possa sembrare, per noi Ruslan è un giocatore importante”.
Una gara sbagliata sotto ogni aspetto: “Sul giro palla eravamo lenti. Con i nostri difensori laterali dovevamo condurre più spesso per attirare i giocatori veneziani e trovare spazio. Tante volte, fatta girare la palla lanciavamo, con i centrocampisti ad impostare bassi arrivavamo lenti sulle seconde palle. Queste situazioni ci sono venuti a mancare, ma nel primo tempo dovevamo fare meglio in ampiezza, negli uno contro uno e a puntare i loro quinti per mettere le palle dentro, abbiamo fatto poco“.
Adesso c’è in settimana il derby in Coppa Italia per cercare di dimenticare questa partita: “Assolutamente, menomale che giochiamo tra pochi giorni. Dobbiamo recuperare le energie oltre a fare analisi lunghe e attente. Non possiamo essere quelli del secondo tempo di oggi. Dobbiamo fare qualcosa di più sia mercoledì contro la Sampdoria che sabato contro la Juventus. Non possiamo permetterci di avere questo atteggiamento, mentale, tecnico e tattico”.