Mobilità sostenibile

Genova sperimenta l’app per il parcheggio inclusivo: è la prima città in Italia

Il progetto Spot4Dis, Spot for Disabled, si basa su un sistema informativo di smart parking in grado di ottimizzare, a livello europeo nelle città aderenti, la ricerca di parcheggio per le persone a mobilità ridotta

parcheggio disabili

Genova. Il capoluogo ligure è la prima città in Italia a sperimentare il progetto Spot4Dis, Spot for Disabled, un nuovo sistema informativo di smart parking in grado di ottimizzare, a livello europeo nelle città aderenti, la ricerca di parcheggio per le persone a mobilità ridotta utilizzando immagini satellitari, Google Street View e l’intelligenza artificiale.

Il protocollo di adesione al progetto, che resta in vigore per tre anni, è stato siglato nel corso del convegno sull’urbanistica tattica organizzato nell’ambito delle iniziative della Settimana Europea per la Mobilità Sostenibile. L’iniziativa è nata nell’ambito della rete dei progetti europei dalla collaborazione con l’ong spagnola Asociación de personas con movilidad reducida, che ne è l’ideatrice e che ne ha curato lo sviluppo grazie al finanziamento di 1,5 milioni di euro del Programma europeo Google.org Impact, Tech for Social Good.

Il Comune di Genova partecipa al progetto in qualità di città pilota per lo sviluppo sperimentale, insieme ad altre quattro città spagnole, tra cui Valencia, per cui Genova sarà l’unica città europea non spagnola in cui verrà implementato il progetto pilota.

Come funziona il sistema Spot4Dis

Tramite applicazione mobile gratuita “Spot4Dis”, attualmente in fase di sviluppo, gli utenti potranno individuare facilmente i parcheggi riservate a persone con disabilità e avranno a disposizione ulteriori funzionalità, tra cui informazioni multimediali sullo stallo scelto, possibilità di consultare la normativa applicata a livello locale per la sosta delle persone PMR, comandi vocali di giuda allo stallo e segnalazione di eventuali criticità per la sosta nel parcheggio.

Nel corso del convegno, cui hanno partecipato rappresentanti della Regione Liguria, della Consulta per la tutela dei diritti delle persone con disabilità del Comune e della Città Metropolitana di Genova e Università di Genova, si è discusso di come le città debbano trasformarsi anche attraverso l’urbanistica tattica, in linea con il tema della European Mobility Week “La condivisione degli spazi pubblici”.

Un tema che interessa in particolare la direzione di Area Gestione del Territorio del Comune, impegnata nel progetto Genova Street Lab, la prima sperimentazione di urbanistica tattica nel Comune di Genova, avviata nel 2023 dalla Direzione Urbanistica e Smart Mobility in collaborazione con le Direzioni Ambiente, Regolazione e Mobilità e con il supporto scientifico del Politecnico di Milano (Dipartimento di Architettura e Studi Urbani). Il progetto mette al centro il quartiere di Sampierdarena e prevede la promozione di azioni sperimentali di urbanistica tattica, ossia interventi leggeri, reversibili e condivisi con la cittadinanza, pensati per dare nuova vita e forma agli spazi urbani, migliorandone la vivibilità, la fruibilità, la sicurezza e l’accessibilità, e privilegiando la mobilità attiva (sia pedonale che ciclabile).

Proprio in occasione della Settimana Europea della Mobilità è stato inaugurato il primo pedibus dell’IC Barabino, collegato proprio all’intervento di urbanistica tattica legato alla linea verde e blu del pedibus, mentre sabato il Roland Sport Day, alla sua seconda edizione, vedrà la chiusura dello spazio veicolare della parte iniziale di via Rolando, via Anzani e via Dattilo per favorire lo svolgimento delle attività sportive messe in scena grazie al concreto supporto del CIV Il Rolandone.

Al convegno hanno partecipato anche rappresentati dei Comuni di Bologna, Milano e Bergamo, che hanno un’esperienza consolidata nel campo dell’urbanistica tattica come strategia di trasformazione e rigenerazione del territorio urbano e hanno condiviso competenze ed esperienze.

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