Genova. Un primo tempo contratto, con un gol subito nel momento più difficile, poi una ripresa che viene coronata con il meritatissimo pareggio di De Winter. Il Genoa guadagna un punto preziosissimo contro la Roma all’ultimo secondo. La partita può confortare i tifosi del Genoa per come è stata affrontata. La Roma va in vantaggio con il gol di Dovbyk al 37′, il Genoa non dispera e con una grande ripresa mostra che non è la squadra vista nel secondo tempo contro il Verona: ha giocato i secondi 45 minuti con grande cipiglio e generosità, mettendo la Roma in difficoltà in diverse occasioni fino al meritatissimo pareggio di De Winter di testa su cross di Vitinha (96′).
Dopo una prima parte di gara di grande equilibrio, con entrambe le squadre che non sono riuscite a creare nette occasioni da gol da impegnare i portieri nella prima mezz’ora, la Roma è passata in vantaggio con Dobvyk al 37′ dopo aver premuto il piede sull’acceleratore. Ci sono voluti cinque minuti di consulto var per convalidare la rete, inizialmente annullata. Dopo un grande intervento di Gollini su Pisilli davanti alla porta, è Dovbyk a essere il più lesto a intervenire, ma l’arbitro fischia il fuorigioco su indicazione del guardalinee. Lungo check al var e alla fine arriva l’ok dopo una valutazione sulla posizione di Mancini. Gollini, nel primo tempo ha salvato il risultato in due occasioni al 32′ e al 34′ prima sullo stesso Dobvyk, servito da Dybala davanti alla porta, poi su El Shaarawy a togliere il pallone dal secondo palo.
Nella ripresa si riparte con due cambi: nel Genoa fuori Thorsby per Malinovskyi e Vogliacco per Vitinha, cambia il modulo passa a 4 dietro: la svolta. Roma costretta anche a cambiare dopo 5 minuti per l’infortunio di Saelemaekers (dentro Hermoso).
Il Genoa riesce a essere più dinamico e a trovare quella profondità necessaria per fare più male alla Roma e fioccano le occasioni.
Prima Gollini salva il risultato di ginocchio al 53′ deviando il tiro al volo di Dovbyk su cross di Dybala poi è un monologo rossoblù: al 54′ discesa di Ekuban sulla destra, cross basso per Pinamonti, che non riesce ad arrivare sul pallone, sempre Ekuban, azione successiva, conquista un pallone e si invola verso la porta, sceglie di tirare sbagliando la misura del diagonale, palla ampiamente fuori. Al 59′ è Vitinha a provarci, si accentra e prova il rasoterra da fuori area. Palla fuori. Il minuto 61′ è quello in cui il Grifone è più pericoloso: scambio in velocità Malinovskyi – Vitinha – Ekuban e i rossoblù guadagnano un corner per il tiro respinto da Svilar in uscita. Sugli sviluppi la palla gol arriva sui piedi di Badelj che ci prova col destro, ma Cristante si immola e respinge col corpo.
La Roma si fa vedere solo per una discesa di Koné inseguito da un generosissimo Badelj che gli copre lo spazio per il tiro, respingendolo (75′).
Il Genoa tenta fino all’ultimo, al 79′ calcio piazzato di Malinovskyi, Svilar respinge, il più vicino è De Winter che però non riesce ad arrivare, irrompe Vitinha che calcia a botta sicura ma colpisce lo stesso De Winter, finito a terra con un avversario.
Entrano Ekhator e Bohinen e anche loro sono decisivi nelle manovre per arrivare al pareggio: sponde e palle ben distribuite sino alla rete del pareggio che arriva grazie a un cross a rientrare di Vitinha e De Winter che salta in mezzo ai difensori della Roma e insacca di testa. Festa grande al Ferraris davanti agli occhi del tennista Tsitsipas, tifoso rossoblù, che alla fine si concede anche una corsa sotto la Nord.