Genova. Genoa-Juventus, in programma domani alle ore 18 allo stadio “Luigi Ferraris” di Genova, si disputerà a porte chiuse.
Lo ha deciso il prefetto di Genova dopo le determinazioni dell’Osservatorio sulle manifestazioni sportive. Il provvedimento è arrivato dopo gli incidenti che si sono verificati prima, durante e dopo il derby Genoa-Sampdoria. Con tutta probabilità anche Sampdoria-Juve Stabia (serie B, partita prevista per venerdì 4 ottobre alle 20,30) si giocherà senza pubblico.
Una punizione che pagheranno soprattutto gli abbonati di Genoa e Sampdoria, i normali tifosi, per i quali non sono previsti rimborsi in questi casi.
La determinazione dell’osservatorio riguarda altri incontri: la trasferta di domenica a Modena per la Sampdoria e poi le trasferte di Bergamo (5 ottobre), Roma (Lazio, 27 ottobre) e Parma (4 novembre) per il Genoa e quelle di Cesena (19 ottobre, da definire) e Cittadella (29 ottobre, da definire) per la Sampdoria.
Inizialmente l’Osservatorio aveva indicato anche Sampdoria-Mantova nel weekend 26-27 ancora in orario e data da definire, ma successivamente è stata rettificata.
Sulle violenze nella notte del derby – e sulle porte chiuse stabilite per sicurezza – il commento del ministro Matteo Salvini, a Genova per l’inaugurazione della nuova Torre Piloti: “Quelli non sono tifosi, non sono né genoani né doriani, conto che non possano mai più vedere una partita di pallone nella loro vita e temo che gli altri appassionati non potranno entrare allo stadio per molte giornate per colpa di quei cretini ma è giusto dare un segnale”.