Genova. Nel vertice organizzato da Coldiretti è stata rilanciata la centralità dell’agricoltore e consegnato un documento programmatico. Nello specifico, nella giornata di ieri, 26 settembre, Coldiretti ha organizzato e guidato il primo G7 delle associazioni agricole, riunitesi a Siracusa.
Al termine dei lavori è stato diffuso un documento comune che è stato consegnato al Ministro dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste Francesco Lollobrigida, presidente di turno del G7 agricolo e a John Steenhuisen, Ministro dell’Agricoltura del Sud Africa, per poi essere trasferito a tutti i ministri.
Commentano a tal proposito Gianluca Boeri e Bruno Rivarossa, Presidente di Coldiretti Liguria e Delegato Confederale: “Abbiamo lanciato un appello, che arriva in un momento critico in cui siamo immersi già da tempo: instabilità geopolitica e crisi climatica ci portano a riflettere sul ruolo dell’agricoltore, sia nei confronti del territorio che dei cittadini. Durante l’incontro e nel documento preparato insieme alle altre associazioni è stato sottolineato il ruolo cruciale che gli agricoltori e le loro organizzazioni svolgono nella costruzione di sistemi alimentari resilienti, inclusivi e sostenibili”. Nel documento si sottolinea infatti la necessità di un approccio centrato sugli agricoltori, il cui lavoro instancabile e – il più delle volte – frutto di un percorso plurigenerazionale, risulta oggi più che mai fondamentale per costruire sistemi alimentari locali valoriali e competitivi. Questi sistemi sono necessari per garantire catene del valore eque e contribuire alla sicurezza alimentare globale.
“Nella dichiarazione comune si è inoltre posto l’accento sul bisogno di maggiori investimenti pubblici in pratiche agricole sostenibili e rispettose del clima, nonché sulla necessità di un rafforzamento del commercio internazionale equo basato sulla reciprocità e sulla trasparenza, e il progresso di un’innovazione incentrata sugli agricoltori, che colmi il divario tra produttori e comunità di ricerca,” hanno aggiunto Boeri e Rivarossa.
Queste misure sono cruciali non solo per i Paesi del G7, ma anche per l’impegno globale volto a rispondere alla duplice sfida di nutrire una popolazione in crescita in un contesto sempre più pregno di sfide. Il messaggio è chiaro: la sinergia e l’unità di visione possono portarci lontano, in un futuro che sia sostenibile, competitivo ed equo.