Commessa

Fincantieri costruirà i pattugliatori di nuova generazione per la Marina: a Riva Trigoso il taglio lamiera del primo

Il programma prevede la costruzione di quattro unità, più altre due in opzione, con la consegna della prima prevista per il 2027. L'investimento è di 1,2 miliardi di euro

Generico settembre 2024

Genova. Si è svolta martedì nello stabilimento di Fincantieri di Riva Trigoso la cerimonia di taglio lamiera del primo di quattro pattugliatori offshore di nuova generazione (OPV – Offshore Patrol Vessel) che il gruppo costruirà per la Marina Militare

All’evento di avvio dei lavori erano presenti, tra gli altri, il direttore generale della divisione navi militari di Fincantieri, Dario Deste, il direttore della direzione degli armamenti navali (Navarm), ammiraglio ispettore capo Giuseppe Abbamonte e l’amministratore delegato di Orizzonte Sistemi Navali, Giovanni Sorrentino. 

Il programma, inserito nell’ambito del piano di ammodernamento e rinnovamento della flotta navale nazionale, prevede la costruzione di quattro unità, più altre due in opzione, con la consegna della prima prevista per il 2027. Il valore complessivo delle prime quattro navi, contrattualizzate da Orizzonte Sistemi Navali, joint venture tra Fincantieri (51%) e Leonardo (49%), è di quasi 1,2 miliardi di euro, comprensivo dei servizi di supporto logistico. 

Il programma risponde alla necessità di garantire adeguate capacità di presenza e sorveglianza, vigilanza marittima, controllo del traffico mercantile, protezione delle linee di comunicazione e della zona economica esclusiva, oltre ad attività di tutela dalle minacce derivate dall’inquinamento marino, quali lo sversamento di liquidi tossici. 

Con una lunghezza di circa 95 metri, un dislocamento di circa 2.400 tonnellate e la capacità di ospitare a bordo 93 membri dell’equipaggio, i nuovi pattugliatori si distingueranno per la concentrazione di soluzioni tecnologiche, nonché per standard di eccellenza in termini di automazione e manovrabilità, che li renderanno adatti a operare in un ampio ventaglio di scenari tattici e condizioni atmosferiche. 

Tra le innovazioni di spicco, il cockpit navale integrato, sviluppato per i Multi Purpose Combat Ships (PPA), della Marina Militare, frutto della collaborazione tra Fincantieri NexTech e Leonardo, che rappresenta un salto generazionale. Questa postazione permette il controllo delle macchine, dei timoni e degli impianti di piattaforma, oltre che di alcune funzioni del sistema di combattimento da parte di soli due operatori, il pilota e il copilota, ottimizzando efficienza e sicurezza. 

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