Genova. Nessun interesse pubblico a delocalizzare a Sampierdarena o altrove gli impianti di Superba, perchè a Multedo potrebbero restare comunque quelli di Carmagnani; nessuna volontà politica dietro al giudizio negativo dell’Autorità portuale ma un invito a vigilare; nessuna retorica da signori del no, ma timori effettivi per un progetto, quello di dislocamento dei depositi chimici, che ha molti nodi irrisolti.
Sono i punti su cui si concentrano le Officine Sampierdarenesi, l’associazione che – tra le altre cose – ha portato avanti (con l’aiuto del municipio Centro Ovest) uno dei ricorsi contro il progetto, ricorsi accolti dal Tar. L’associazione ha risposto sul punto al sindaco e commissario Marco Bucci in merito ad alcune dichiarazioni fatte ieri dopo la notizia della nota del commissario straordinario del porto, Massimo Seno, che in una notifica al ministero dell’Ambiente ha fatto presente come il progetto in fase di via nazionale sia difforme da quello presentato nel 2021 all’ente.
“In merito a quanto dichiarato dal sindaco Marco Bucci, circa la nota del commissario straordinario Massimo Seno, è da sottolineare che la contestazione del commissario di Autorità di sistema portuale è relativa alla strutturale difformità tra quanto deliberato dal comitato di gestione di AdSP e il progetto definitivo successivamente presentato da Superba alla Via nazionale – scrive la presidente delle Officine Sampierdarenesi, Barbara Barroero – non è quindi una volontà politica, ma una prescrizione arrivata dell’Autorità chiamata a vigilare sul punto in materia portuale. Per cui la retorica dei signori del no, rivolta a tutte le realtà che finora a vario titolo hanno espresso timori circa la dislocazione dei depositi costieri su Ponte Somalia, è totalmente fuori contesto”.
“Inoltre il sindaco Marco Bucci, commissario alla ricostruzione del viadotto Polcevera e ora anche candidato alla presidenza della Regione per il centrodestra – prosegue la nota – continua a parlare dello spostamento dei depositi costieri come se le società Superba e Carmagnani fossero un’unica entità: tuttavia è Superba stessa che all’interno delle integrazioni depositate nel procedimento di Via nazionale, dopo avere dichiarato che “si tratta non di delocalizzazione, contrariamente a quanto previsto nella delibera del Comitato di Gestione di AdSP, bensì di realizzazione di un nuovo impianto”, continua ed afferma che “non sono pertinenti e necessari atti di formale adesione da parte di altre Società, come ad esempio Attilio Carmagnani”.
“E quindi Superba – conclude la presidente delle Officine Sampierdarenesi – che confuta quanto ostinatamente ripetuto dal sindaco Marco Bucci in merito al “sovraordinato interesse pubblico nel delocalizzare i depositi costieri su Ponte Somalia”, in quanto la stessa Superba lì si sposterebbe a prescindere dal trasloco di Carmagnani, duplicando pertanto in due siti, uno in città ed uno in porto i depositi chimici, con una triplicazione dei volumi di Superba rispetto a quelli attuali. Per cui, appurato che le decisioni in materia concessoria portuale, anche nel caso di specie, non competono a nessuno dei candidati alla presidenza della Regione ma esclusivamente all’Authority, si ribadisce che la narrazione dei “signori del no”, oltre che stantia e retorica è anche non pertinente e fuori contesto”.