Mobilitazione

Ddl Sicurezza, la Cgil lancia il presidio: “Legge per punire il dissenso, sarà uno stato di polizia”

Appuntamento lunedì 23 settembre alle ore 18 presso la Prefettura di Genova

Cgil manifestazione Roma

Genova. “Ieri alla Camera è stato approvato il disegno di legge Sicurezza, una vergogna che introduce norme pensate e volute per colpire in maniera indiscriminata chi esprime il proprio dissenso verso le scelte compiute dal Governo o che manifesta per difendere il posto di lavoro e contro le crisi occupazionali, pacificamente ma in modo determinato, prevedendo fino a due anni di carcere per chi effettua queste proteste nelle strade o in altri luoghi pubblici”.

A dirlo in una nota la Cgil che per protestare contro le scelte del governo ha indetto per il prossimo lunedì 23 settembre alle ore 18 presso la Prefettura di Genova un presidio di protesta.

“In questo modo viene messo in discussione un diritto sindacale, ma non solo: attivisti, studenti, lavoratori, saranno tutti nel mirino delle forze politiche governative che intendono punire chi si oppone o chiede condizioni di vita e di lavoro migliori. Anziché guardare alle migliori pratiche in campo sociale ed economico, si punta allo stato di polizia. Tutto questo è preoccupante ed inaccettabile”.

Alla manifestazione aderisce anche il PD: “Siamo convinti che le nuove misure approvate alla Camera rappresentino un attacco ai diritti fondamentali di espressione, manifestazione e protesta democratica. Le nuove misure, volute dal Governo Meloni, non solo criminalizzano il dissenso, ma impongono pene pesanti e sproporzionate a chi decide di manifestare, anche in modo pacifico, per difendere i propri diritti e i propri ideali. Questo decreto mina profondamente i principi costituzionali che tutelano la libertà di espressione e la partecipazione attiva dei cittadini alla vita pubblica, elementi imprescindibili per la democrazia e lo stato di diritto”.

“Il Partito Democratico di Genova – si legge in una nota – ritiene inaccettabile che un governo, anziché affrontare le vere questioni sociali ed economiche del Paese, scelga di percorrere la strada della repressione e del controllo, instaurando un clima di paura e intimidazione. È evidente che queste scelte politiche, frutto di una destra sempre più estrema e autoritaria, non contribuiscano affatto alla sicurezza del Paese, alimentando al contrario tensioni e divisioni. Per queste ragioni, ci uniremo con determinazione alla manifestazione indetta dalla CGIL, al fianco di lavoratori, studenti e cittadini, per difendere il diritto di tutti a esprimere il proprio dissenso in modo libero e pacifico. Invitiamo i nostri iscritti, simpatizzanti e tutti coloro che credono nei valori democratici a partecipare numerosi”.

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