Genova. Polizia postale e Anci uniscono le forze per prevenire e contrastare i crimini informatici e i potenziali attacchi hacker ai sistemi informativi e digitali che i Comuni liguri utilizzano quotidianamente per l’amministrazione.
Nei giorni in cui proprio gli esperti della postale indagano sull’attacco sferrato dal gruppo hacker ransomhub al Dipartimento di Matematica dell’Università di Genova, il dirigente del centro operativo per la sicurezza cibernetica Alessandro Carmeli e il direttore generale di Anci Liguria, Pierluigi Vinai hanno siglato un protocollo di intesa che rientra nel più ampio “Progetto PRO-C2SI”, Progetto per la Cyber sicurezza dei comuni italiani.
Anci e polizia postale si impegnano così ad adottare procedure di intervento condivise e a scambiarsi informazioni per la tutela delle infrastrutture digitali e delle banche dati gestite dai Comuni liguri. L’obiettivo è mettere a sistema le rispettive competenze, conoscenze ed esperienza sulle principali minacce informatiche, costantemente in evoluzione, e avere così le informazioni necessarie sia a prevenire gli attacchi sia a intervenire con prontezza in caso di minaccia. Saranno inoltre organizzati corsi di formazione dedicata ai tecnici e ai dirigenti delle amministrazioni locali.
Il documento è stato firmato nella sede degli Erzelli di Liguria Digitale, e consolida la stretta sinergia tra il Centro Operativo per la Sicurezza Cibernetica della Polizia Postale della Liguria e Liguria Digitale, già firmataria di un protocollo di intesa con Anci Liguria e nella cui sede è presente il Cyber Security Lab, laboratorio con apparecchiature e tecnologie sofisticate e all’avanguardia, messe a disposizione della Polizia Postale e della Sicurezza Cibernetica, inaugurato a febbraio dello scorso anno.