Il post

Conte: “Toti ammette la colpevolezza, ora Meloni chieda scusa per le offese ai magistrati”

"I fatti di Genova e della Liguria sono gravissimi, il Governo evocava complotti. Noi non ci accoderemo mai a questo andazzo"

Generica

Genova. “Chiedano scusa”. Si intitola così il lungo post su Facebook di Giuseppe Conte, leader del Movimento 5 Stelle, che punta il dito contro l’ex presidente ligure Giovanni Toti dopo il patteggiamento concordato con la Procura per corruzione impropria e finanziamento illecito. Destinatari dell’invito sono i politici del centrodestra e soprattutto la premier Giorgia Meloni, accusata di aver evocato un complotto della magistratura per far saltare la giunta regionale.

“Vi ricordate la compatta reazione di questo governo all’inchiesta ligure che ha smascherato tutto il marcio di una cupola politico-affaristica che ha malgovernato in questi anni la Liguria, danneggiando gli imprenditori onesti e gli interessi di tutti i cittadini? Ebbene il martire della giustizia, Giovanni Toti, patteggia la pena per evitare una condanna più pesante – ricorda Conte -. Lo sta seguendo a ruota Signorini, l’ex-presidente dell’Autorità portuale ed ex-amministratore delegato di Iren. Eppure ricordiamo bene la reazione agguerrita e i numerosi attacchi alla magistratura, di esponenti di governo e dei giornali di centrodestra”.

Conte parte “dalla premier Meloni, massima esperta in complottismi, che non solo evocava cospirazioni, ma denunciava l’intervento a orologeria della magistratura guarda caso, in campagna elettorale. Per non parlare di Salvini, che tuonava: gravissimo, giustizia politicizzata. E poi Crosetto che si improvvisava esperto giurista e assicurava nessun illecito. E infine Tajani che denunciava il condizionamento del voto da parte della magistratura”.

leggi anche
arresto Toti
4 mesi intensi
Toti, dall’arresto del 7 maggio al patteggiamento: le tappe della bufera giudiziaria che ha scosso la Liguria

“I fatti di Genova e della Liguria sono gravissimi e l’ammissione di colpevolezza di Toti e Signorini si aggiungono a un quadro probatorio già grave e puntuale. Ma non pensate che la copertura offerta dal Governo e gli attacchi scomposti a una magistratura che fa il proprio dovere sia altrettanto grave e denunci una modalità completamente distorta di reagire a gravi illeciti da parte di una classe dirigente incapace e concentrata solo a proteggere familiari, sodali e amichetti vari? Secondo voi – chiede Conte – devono chiedere scusa per queste offese ai magistrati, colpevoli di fare il proprio dovere? Devono chiedere scusa agli italiani e, in particolare, ai cittadini liguri che dopo essere stati defraudati da un sistema politico marcio si sono ritrovati con un presidente ai domiciliari che, grazie alle coperture dei sodali di governo, ha resistito per mesi prima di dimettersi?”

Noi non ci accoderemo mai a questo andazzo – conclude Conte -. Siamo in politica per denunciare la contaminazione tra affari e politica. Siamo in politica per contrastare in tutti i modi e con tutte le nostre forze questo modo deviato e malsano di amministrare la cosa pubblica, facendo gli interessi di pochi (politici e collusi vari) a discapito dell’interesse di tutti i cittadini. Meritiamo un’Italia diversa da così, per risolvere i problemi serve una classe dirigente che non si senta una casta intoccabile. Reagiamo”.
leggi anche
Generico settembre 2024
In tv
Toti: “Ho accettato un’offerta irrifiutabile. Non vedo statue equestri per me, me ne vado amareggiato”
giovanni toti
Reazioni
Toti patteggia, gli avversari politici: “La prova della sua coscienza sporca”
giovanni toti
Colpo di scena
Corruzione, Toti patteggia con i pm 2 anni e un mese: li sconterà con i lavori di pubblica utilità

Per favore, disabilita AdBlock per continuare a leggere.

Genova24 è un quotidiano online gratuito che non riceve finanziamenti pubblici: l’unica fonte di sostegno del nostro lavoro è rappresentata dalle inserzioni pubblicitarie, che ci permettono di esistere e di coprire i costi di gestione e del personale.
Per visualizzare i nostri contenuti, scritti e prodotti da giornalisti a tempo pieno, non chiediamo e non chiederemo mai un pagamento: in cambio, però, vi preghiamo di accettare la presenza dei banner, per consentire a Genova24 di restare un giornale gratuito.