Genova. Tengono ancora banco a Tursi le polemiche sul taglio di alberi e in generale sulla gestione del verde urbano da parte di Aster. Dopo la vicenda dei pini di viale Thaon di Revel a infiammare gli ambientalisti sono stati altri abbattimenti in via Costanzi sulle alture di Oregina (ma si trattava di un terreno privato) e i timori (smentiti) sul destino degli aranci di viale Modugno e via Vespucci nella zona collinare di Pegli.
Fuori da palazzo Tursi una decina di persone ha risposto alla chiamata del Circolo Nuova Ecologia per una nuova protesta dopo quella andata in scena la scorsa settimana sotto il Matitone durante la riunione della Consulta del verde. “Qui si tagliano gli alberi, Bucci = Attila”, il testo di uno degli striscioni esposti in via Garibaldi.
In sala rossa a interrogare la giunta sul tema sono stati i consiglieri Fabio Ceraudo (M5s), Filippo Bruzzone (Lista RossoVerde) e Fabio Ariotti (Lega). Destinatario degli articoli 54 l’assessore al Verde Mauro Avvenente che però si è preso qualche giorno di ferie e ha delegato a rispondere l’assessora ai Servizi civici Marta Brusoni.
“Incolumità è la parola chiave per capire in che modo si è mossa l’amministrazione nell’ambito della sostituzione degli alberi cittadini – ha precisato Brusoni -. Non si può parlare di cronoprogramma degli abbattimenti, ma di programma dei controlli. Gli abbattimenti, quando avvengono, si verificano solo a seguito dei controlli sulle piante che recano pericolo. Entro il 31 dicembre avverranno in città ulteriori controlli e ci auguriamo che il numero degli alberi da abbattere per la sicurezza dei cittadini sia il minore possibile“.
Riguardo ai pini di Brignole l’assessora ha ribadito le ragioni di pubblica sicurezza e la promessa di sostituirli “nello stesso numero e della stessa specie” con lavori conclusi entro Natale. Sugli aranci in viale Modugno “smentiamo che sia in corso qualsiasi genere di intervento e che le motoseghe siano state azionate sulle alture di Pegli. La prossima settimana verrà presentata alla Consulta del Verde la proposta di progetto di reimpianto, eseguita da Aster, di quegli aranci decimati da anni a seguito degli urti alle cortecce, provocati delle auto che da sempre parcheggiano tra gli alberi. L’obiettivo è quello non solo di riportare il viale alla sua composizione originale, ma di aggiungere 10 alberi in più”.