Genova. In occasione della celebrazione del 140esimo Anniversario delle Relazioni Diplomatiche tra Corea e Italia, il Consolato Generale della Repubblica di Corea, con il patrocinio del Comune di Genova, promuove lo spettacolo di danza e musica tradizionale coreana “Gyeonggi in Fiore“, venerdì 20 settembre al Teatro Politeama Genovese alle ore 19.30.
Uno spettacolo coinvolgente che accompagna lo spettatore in un viaggio immersivo, tra musica e danza, che mira a promuovere la diffusione della musica e della danza tradizionale coreana.
30 ballerini e 30 musicisti del Gyeonggi Arts Center – ente artistico ufficiale della provincia coreana di Gyeonggi una delle aree metropolitane più importanti della Corea in termini demografici, economici e culturali – fondato nel 1993 con lo scopo di preservare e promuovere la danza e la musica tradizionale coreana nel mondo.
Dieci sono le rappresentazioni: cinque brani musicali e cinque balletti di danza tradizionale.
- Iwa Dohwa Manbalhani,
una composizione di musica tradizionale coreana basata sulla melodia popolare.
- Concerto per piri, Changbu Taryeong
Il piri è un flauto tradizionale coreano realizzato in bambù, con un timbro dolce e unico, simile all’oboe.
- Canzone Popolare Coreana Binari
Il binari è una canzone popolare coreana di buon auspicio che ha origine nella musica sciamanica coreana.
- Trasfigurazione per l’oboe e l’orchestra di strumenti tradizionali coreani
La struttura musicale dell’opera è composta da due temi principali contrastanti. Quest’opera esplora una nuova combinazione di timbri e strutture musicali, unendo l’orchestra di musica tradizionale coreana con l’oboe occidentale.
- Nabucco Arirang (Viva Italia e Corea)
Quest’opera è un’armoniosa fusione tra l’Arirang, celebre canto popolare coreano, e il coro “Va, pensiero” dall’opera italiana “Nabucco”. Il brano esprime il desiderio di continuare e celebrare i futuri incontri tra i due paesi.
Per gli appassionati di danza:
- Taepyeongmu, la danza che richiama la pace.
Una danza di grande eleganza eseguita negli anni ’30 da artisti professionisti di Seul e della provincia di Gyeonggi, che rappresenta i ruoli del re e della regina della dinastia Joseon.
- Buchae-chum, la danza della margherita, simbolo di amicizia
E’ una danza in cui si tengono i ventagli con entrambe le mani, aprendoli, chiudendoli, avvolgendoli e accarezzandoli. Ispirata alle coreografie dei mass games, questa danza crea rappresentazioni tridimensionali di paesaggi naturali. In questa particolare esibizione, il Buchae-chum rappresenta l’amicizia tra Corea e Italia attraverso l’utilizzo della margherita, il fiore nazionale italiano.
- Hak-chum, la danza della gru, simbolo di armonia e ascesa verso la simbiosi.
danza coreana promossa dagli intellettuali che imita i movimenti eleganti di una gru, ispirata al ritmo veloce e allegro del Dodbaegi garak delle province del sud.
- Ganggangsullae, la danza che invoca la prosperità.
Ballo tradizione popolare volto a invocare un raccolto abbondante e prosperità. Dal 2009, questa tradizione è stata riconosciuta come Patrimonio Culturale Immateriale dell’UNESCO e continua ad essere tramandata.
- Nong-ak, la danza della risonanza per l’unità.
Questa forma d’arte popolare ha le sue radici nei rituali propiziatori agricoli delle comunità rurali e si è sviluppata attraverso l’integrazione di percussioni, strumenti a fiato tradizionali, marce, danze, teatro e acrobazie. Nel 2014 è stata dichiarata Patrimonio Culturale Immateriale dell’UNESCO.
Il Console Generale della Repubblica di Corea, Choi Taeho, ha dichiarato: “Sono molto lieto di presentare, in occasione del 140° anniversario delle relazioni diplomatiche tra la Corea e l’Italia, le esibizioni di danza e musica tradizionale coreana presso il Teatro Politeama Genovese. Questo evento rappresenta un’importante opportunità per rinnovare l’amicizia e la cooperazione tra i due paesi e per promuovere una maggiore comprensione reciproca e scambi culturali. Auspico che questa iniziativa contribuisca a rafforzare ulteriormente i legami culturali tra i nostri due paesi”.
“È per me un grande onore poter presentare uno degli spettacoli più autentici della Corea, in occasione del 140° anniversario delle relazioni diplomatiche tra la Corea e l’Italia, in questo splendido teatro a Genova. Spero che tutti i presenti oggi possano trascorrere momenti di gioia, ammirando la bellezza della musica e della danza della provincia di Gyeonggi, una terra ricca di fiori. Auspico che attraverso le arti performative della provincia di Gyeonggi, i legami tra la Corea e l’Italia possano rafforzarsi sempre di più. Vi ringrazio di cuore per questo invito” ha commentato See Choon Ki, Direttore Generale del Gyeonggi Arts Center.
Ingresso gratuito iscrivendosi a questo link.