Ameglia. I primi a varcare il cancello della villetta di Ameglia, in località Cafaggio, sono i militari della guardia di finanza, alle 12.30, per notificare la revoca degli arresti domiciliari decisa dalla gip Paola Faggioni. Pochi minuti dopo la macchina guidata da Emanuele Guy con quella che era la segretaria politica del presidente, Marcella Mirafiori. Quindi, arrivando a piedi dalle vicinanze, l’assessore e amico Giacomo Giampedrone insieme a Jessica Nicolini, ex portavoce, oggi membro dello staff della giunta. Giovanni Toti è ufficialmente un uomo libero e i suoi collaboratori più fidati l’hanno immediatamente raggiunto.
“È un sacrificio grande ma oggi siamo contenti – dice Giampedrone ai numerosi giornalisti e operatori che attendono da stamattina sotto il sole cocente -. Credo che oggi il presidente sia felice dopo ottanta giorni che sono stati duri per tutti noi. Quindi un grande dispiacere per aver lasciato un lavoro che stavamo facendo credo in maniera egregia, ma anche tanto orgoglio per rivendicare tutto quello che abbiamo fatto. Sarà una giornata di lavoro, oltre che di piacere per non avere i tempi che ci ha dato la guardia di finanza negli incontri, molto risicati. Poi credo che domani avrà una fitta agenda politica, personale e amministrativa”.
La prima reazione di Toti dopo la notizia della revoca degli arresti domiciliari è un “Evviva” nella chat WhatsApp con assessori, comunicatori e membri dello staff, con tanto di pioggia di cuoricini in risposta, seguito da una faccina che ride. “Il suo telefono funziona, mi ha detto che sta aspettando – conferma Giampedrone -. Ora salgo, direi che è arrivato il momento di andare ad abbracciarlo”.
Appena andata via l’auto civile della guardia di finanza i cronisti suonano il citofono che riporta il cognome della moglie, Magri. “Giovanni, scendi a dirci qualcosa?”. “Tra un pochino, adesso fatemi un attimo finire con gli avvocati“, la risposta. Le prime riflessioni Toti le ha affidate a un post su Facebook in cui parla di “processo alla politica” e invita gli cittadini a scegliere tra “Liguria protagonista” e “immobilismo”. Insomma, anche lui è già entrato in campagna elettorale.
Ci sarà una Lista Toti alle regionali? “Non lo so, adesso salgo e sentiamo – ribadisce Giampedrone -. Il nostro impegno è stato mantenere alta l’attenzione sulla lista, sul presidente e sul lavoro fatto. Abbiamo detto che, una volta che il presidente sarebbe stato di nuovo con noi, avremmo deciso il futuro della lista, della coalizione e dei candidati”. Nelle prossime ore inizierà un nuovo giro di incontri politici, stavolta in totale libertà.
Nel primo pomeriggio Toti dovrebbe uscire dalla sua villetta e fermarsi brevemente a parlare coi giornalisti, mentre domani dovrebbe essere organizzata una conferenza stampa a Genova.
“Sono contento che Giovanni Toti sia tornato libero. Rimane la constatazione che sia stato costretto a scegliere tra libertà individuale e dimissioni. Un precedente con modalità anomale per l’assetto democratico del nostro Paese, a ogni livello”, commenta il viceministro Edoardo Rixi.
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