Genova. Sono terminate nella notte tra giovedì e venerdì le operazioni di taglio dei 15 alberi dei giardini di Brignole considerati a rischio crollo dall’amministrazione civica. Tutte le operazioni sono stata accompagnate da aspre polemiche e da presidi portati quotidianamente da cittadini, attivisti e comitati e associazioni dedicate alla tutela ambientale e del paesaggio come Italia Nostra, Wwf, Nuova Ecologia.
A seguire le vicende di questi giorni, raccontate da Genova24 su queste pagine, in prima linea anche il consigliere comunale di Linea Condivisa Filippo Bruzzone che sul tema del verde da tempo porta avanti un vero e proprio braccio di ferra con l’amministrazione civica: “Ho partecipato ai presidi perché la cittadinanza sta sempre più dimostrando di avere bisogno di un confronto con l’amministrazione e non di decisioni prese in una stanza”.
Sul tema, infatti, da tempo viene chiesto in confronto tra associazioni ed enti (che in altre occasioni sarebbero chiamati stakeholder, vale a dire portatori di interessi), ma in molti casi il dibattito è stato proposto a decisione giù presa, come in questo caso dove la notizia degli abbattimenti, dopo essere trapelata sulla stampa, è stata spiegata ai cittadini la mattinata stessa del giorno in cui sarebbero iniziate in notturna le operazioni di taglio.
“Le motivazioni per l’abbattimento non convincono nessuno – commenta Filippo Bruzzone, riprendendo quanto dichiarato in questi giorni da agronomi indipendenti – sto aspettando la risposta all’accesso agli atti per poter fare ogni tipo di valutazione, anche un ricorso. La gestione della cosa pubblica passa dal confronto, non dall’imposizione, che il sindaco se ne faccia una ragione”
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