Old but cold

Studio sulla qualità della governance regionale: Liguria sopra la media Ue ma i dati sono di aprile

Lo studio è stato rilanciato oggi da YouTrend, ma è stato pubblicato quattro mesi fa

ricerca europea

Genova. Liguria sopra la media Ue per quanto riguarda la qualità percepita dai cittadini europei per quanto riguarda la governance a livello regionale. Questo è il risultato di una ricerca condotta dall’Università di Goteborg che in queste ore sta rimbalzando su giornali, social e segreterie politiche.

La ricerca si basa su un’indagine su 135 mila europei volta a indagare la percezione di corruzione, imparzialità e qualità dei servizi pubblici. I risultati pongono il nostro paese sotto la media europea di questo indice, dove invece primeggiano Germania, Francia e genericamente i paesi del Nord Europa.

A livello nazionale, però, i dati sono più eterogenei, con differenze importanti tra regione e regione: in Italia, infatti, solo il Friuli Venezia Giulia, la Liguria e il Trentino Alto Adige sono sopra la media dell’Ue, mentre Molise e Sicilia sono le due regioni con il dato peggiore.

A rilanciare oggi questo report il profilo Instagram di You Trend – pagina che notoriamente si occupa di data mining spesso slegata alla attualità – che appunto riprende lo studio della University of Gotheborg. La pagina con tutti i dati la si trova a questo link, e come si può vedere a fondo pagina, l’ultima modifica risale al 23 aprile 2024.

Una dettaglio non trascurabile, soprattutto per la Liguria, che dal 7 maggio 2024, quindi dopo la pubblicazione dello studio, sta vivendo uno dei momenti più drammatici della sua storia istituzionale, con l’indagine sulla corruzione che ha travolto i vertici di Regione Liguria, Autorità di Sistema Portuale e di importanti aziende. Insomma, una ricerca, quella sulla percezione della corruzione, imparzialità e qualità dei servizi pubblici che è invecchiata molto rapidamente.

Più informazioni

Per favore, disabilita AdBlock per continuare a leggere.

Genova24 è un quotidiano online gratuito che non riceve finanziamenti pubblici: l’unica fonte di sostegno del nostro lavoro è rappresentata dalle inserzioni pubblicitarie, che ci permettono di esistere e di coprire i costi di gestione e del personale.
Per visualizzare i nostri contenuti, scritti e prodotti da giornalisti a tempo pieno, non chiediamo e non chiederemo mai un pagamento: in cambio, però, vi preghiamo di accettare la presenza dei banner, per consentire a Genova24 di restare un giornale gratuito.