Genova. Il caldo non ferma i “cacciatori di stelle cadenti“, soprattutto sabato 10 agosto, la cosiddetta notte di San Lorenzo.
Per la notte delle Perseidi, le meteore di agosto, diversi osservatori astronomici hanno organizzato eventi dedicati per consentire a grandi e piccini di scrutare il cielo, e saranno diversi i punti panoramici presi d’assalto per osservare la volta celeste e intercettare le stelle cadenti, possibilmente godendosi anche un po’ di frescura nel fine settimana più caldo dell’estate.
La notte delle Perseidi all’Osservatorio del Righi
L’osservatorio astronomico del Righi ha organizzato per sabato 10 agosto (l’iniziativa si ripete lunedì 12 agosto) alle 21.30, 22.30 e 23.30 l’evento “Le Notti delle Stelle”, che prevede l’animazione al planetario, dove sarà possibile assistere a una pioggia virtuale di stelle cadenti e capire le origini del fenomeno, e l’osservazione al telescopio (max 15 persone per volta).
Le due attività, della durata di circa 30 minuti l’una, sono prenotabili in blocco tramite la piattaforma dedicata a un costo di 10 euro per gli adulti e 8 euro per bambini sino a 12 anni. Le prenotazioni si chiudono 3 ore prima dell’inizio delle attività, quindi alle 18.30 per il turno con inizio alle 21.30, alle 19.30 per il turno con inizio alle 22.30 e alle 20.30 per il turno con inizio alle 23.30.
A caccia di stelle cadenti nel Parco dell’Antola
Nel Parco dell’Antola l’associazione StarAntola organizza per sabato 10 e domenica 11 agosto, in collaborazione con l’ente Parco, la seconda edizione dell’evento “Le lacrime di San Lorenzo viste dall’Antola”.
Due i turni serali (21:30 e 23:00), con introduzione sulle Perseidi, visita al planetario dell’Osservatorio con spiegazione di tutti i fenomeni di stelle cadenti durante l’anno e osservazione in esterna tramite telescopi amatoriali dell’Associazione StarAntola.
Dopo la visita sarà allestita una zona esterna per continuare la caccia alle stelle cadenti: è consigliato portare con sé teli, stuoie e coperte, la prenotazione è obbligatoria e può essere effettuata tramite mail all’indirizzo info@starantola.it, chiamata/SMS o Whatsapp al numero 3896331785 o apposito form sul sito www.starantola.it. La partecipazione all’evento è a fronte di un contributo volontario all’associazione di 10 euro per gli adulti, 7 per i ragazzi (under 18). L’evento è gratuito per i bambini (under 6).
Le stelle cadenti viste dal mare
Chi volesse vedere le stelle cadenti dal mare può invece approfittare dell’evento organizzato dall’Osservatorio Astronomico di Genova in collaborazione con il Consorzio Liguria Via Mare.
Sabato 10, domenica 11 e domenica 12 agosto partono i tour notturni in battello di 3 ore con lezione di astronomia. Dopo una breve illustrazione tramite proiezione su schermo e programma di simulazione dei movimenti apparenti della volta celeste si osserverà il cielo, cullati dal suono del mare, per riconoscere i punti cardinali, i pianeti presenti e le principali costellazioni, scoprendo inoltre informazioni sulla loro mitologia e sulle caratteristiche di alcuni corpi celesti, grazie agli esperti dell’Osservatorio Astronomico di Genova, a cui verrà destinata parte del ricavato.
La partenza è alle 21.30 (è necessario presentarsi all’imbarco, all’inizio del Molo dell’Acquario, almeno 40 minuti prima della partenza), il costo è di 25 euro per gli adulti, 15 per ragazzi da 5 a 14 anni (prenotazione obbligatoria a questo link).
Dove vedere le stelle cadenti a Genova
Chi volesse osservare le stelle cadenti in “autonomia” e in tranquillità ha molti punti panoramici a disposizione anche in città, l’importante è puntare a quelli lontani da fonti di inquinamento luminoso che renderebbero difficile osservare il cielo chiaramente.
La spiaggia è sicuramente uno degli “spot” preferiti, ma come detto è importante che prima di sdraiarsi sulla sabbia si controlli la presenza di luci artificiali. Perfette le alture cittadine, dal Righi al monte Fasce sino a Crevari passando per i forti.
Cosa sono le Perseidi
Come spiega Walter Riva dell’Osservatorio Astronomico del Righi, quelle che vediamo solcare i cieli, le Perseidi, non sono stelle che cadono ma di minutissima polvere di cometa, originata dalla Swift-Tuttle, una cometa periodica che passa ogni circa 133 anni (l’ultima volta nel 1992).
A ogni passaggio la cometa, composta da roccia e ghiaccio, si consuma e lascia andare nello spazio gas e polveri che rimangono disseminate lungo l’orbita della cometa. A fine luglio il nostro pianeta attraversa il piano dell’orbita della cometa ed entra quindi in una enorme nube di polvere cometaria attraversandone la parte più densa nelle sere di metà agosto.
Sono quindi le serate in cui è massima la probabilità di osservare qualche meteora; inoltre, quest’anno, l’osservazione del fenomeno non sarà condizionata dalla presenza della Luna, che si trova in fase calante e che quindi non disturberà con la sua luminosità l’osservazione delle meteore.
Lo sciame di meteore di agosto viene definito “Perseidi” perché, per un effetto di prospettiva, le meteore sembreranno arrivare da una stessa zona del cielo – il cosiddetto “radiante” – che per le meteore di agosto è collocato nella costellazione del Perseo, visibile a tarda notte a Nord-Est, da cui appunto deriva il nome dello sciame.