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Regionali, Natale (Pd): “Scegliere tra chi come noi vuole portare la Liguria nel 2100 o chi guarda al 1800”

"Trasparenza e partecipazione vero punto di rottura con il centrodestra". Dall'assemblea regionale del partito l'avvio di tavoli programmatici allargati

davide natale pd

Genova. Una serie di “tavoli programmatici inclusivi”, aperti alle parti sociali, per arrivare, entro la fine di agosto, a poter dare un contributo sui temi (salute, ambiente, lavoro, eccetera) alla coalizione, in modo da incrociare le visioni e trovare quella piattaforma condivisa che per il centrosinistra è ancora più importante del nome del candidato alle prossime elezioni regionali.

E’ la proposta che il segretario ligure del Pd Davide Natale ha presentato all’assemblea regionale del partito, oggi, sabato 3 agosto, a confermare che i contenuti della campagna elettorale vengono prima del nome del candidato.

Questo non significa che nel corso della riunione – a cui non ha preso parte il candidato in pectore Andrea Orlando – non si sia parlato dell’importanza di stringere con la proposta alternativa al sistema Toti, si tratti di nomi o programmi. “Non esiste che il centrodestra tiri fuori un nome ufficiale prima di noi”, è la riflessione di più di un esponente.

Ma secondo Davide Natale la questione non è solo formale. “Se abbiamo un vantaggio nei confronti del centrodestra non è un vantaggio in termini di tempi – afferma – ma sostanziale, legato ai disastri che il centrodestra ha fatto negli ultimi 9 anni, noi adesso dobbiamo confrontare due scenari e far capire che bisogna scegliere tra chi, il centrodestra, guarda al 1800, e chi, il centrosinistra, vuole portare i liguri nel 2100“.

Sembra una risposta, indiretta, a Giovanni Toti, ex presidente che “non si candiderà” ma che a un giorno dalla scarcerazione dai domiciliari è già entrato con due piedi in campagna elettorale. Ieri, in conferenza stampa, ha detto che “Se mi accusano di aver voluto trasformare la Liguria in Miami, loro vogliono trasformarla in una Soči pre 1989”.

Il segretario regionale del Pd Davide Natale, dopo l’assemblea regionale di oggi, conferma invece che la coalizione presenterà un progetto “che guarda al futuro, non al domani ma al dopodomani, a qualcosa che traguarda il Pnrr e va oltre”. Nella sua relazione, attenzione ai temi di transizione energetica e sociale, fissando al punto numero 1 il tema della sanità, e poi ambiente, con un riferimento al rigassificatore e alla politica energetica per la liguria, un lungo elenco di questioni da affrontare sottolineando la necessità di affrontare la sfida delle regionali con unità”.

“Il tema della coalizione e del candidato c’è stata in maniera sfumata – afferma il segretario provinciale Simone D’Angelo – quello che è emerso in maniera chiara è il fatto che oggi il Pd si impegna ad avviare un percorso programmatico allargato e a favorire il patto sociale di cui abbiamo già parlato in questi mesi, dopo anni di contrazione della compartecipazione democratica”.

Partecipazione e trasparenza sono le parole chiave che dovremo ripetere in maniera ossessiva – conclude Natale – partecipazione e trasparenza perché in quegli aspetti c’è il vero punto di rottura rispetto al centrodestra che non ha fatto altro che calare dall’alto i progetti e gestire in maniera opaca la cosa pubblica”.

Da lunedì quindi al via i “tavoli” che ogni membro della segreteria regionale è chiamato a convocare insieme al mondo dell’impresa, del lavoro, alle associazioni, i comitati e tutti gli stakeholder. Entro fine mese da questi tavoli usciranno delle proposte che saranno messe sul tavolo insieme a quelle che saranno elaborate dagli altri partiti della coalizione.

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