Genova. Nata a Genova 27 anni fa, l’attrice Anna Giusto si è aggiudicata il titolo di Miss Drag Queen. Un risultato storico per la competizione, visto che per la prima volta viene assegnato ad una bioqueen, vale a dire una donna nelle vesti di drag. Una novità arriva solo negli ultimi anni ma che ha rivitalizzato il concorso con nuovo entusiasmo.
Quando sale sul palco, Anna Giusto si trasforma in Finora. Nel suo percorso artistico troviamo il teatro, la danza, lo studio della tromba jazz, : “Il mio fascino per il mondo drag nasce grazie all’incontro con Penelope Please (drag queen savonese recentemente scomparsa) in tempi non sospetti – spiega dopo la proclamazione -. Quella follia prorompente del suo personaggio mi affascinó a tal punto da volerne sapere sempre di più”.
E’ proprio quella follia e voglia di stupire ha affascinato il pubblico e le madrine votanti in una performance che ha riunito ogni sua conoscenza artistica in un melting pot che ha spaziato dal cabaret, al jazz, alla magia.
“Finora è una drag che gioca sul concetto di androginia, Fin rappresenta la parte maschile, ora rappresenta la parte femminile. Il tutto è quindi l’indefinito, un gioco di sguardi che sorprendono e confondono lo spettatore. Mi copro per scoprirmi. Questo è il nocciolo di una prorompente libertà”. Quella di essere semplicemente, “senza giudizio”, queste le sue parole pronunciate dopo una vittoria meritata ma combattuta.
Anna Giusto però non è solo questo: attrice di teatro, collabora da tempo con il Teatro dell’Ortica di Genova, con il quale in questi anni ha dato vita a numerosi personaggi e interpretazioni. Le ultime apparizioni sono state nel recentissimo spettacolo “Donne della città silenziosa“, spettacolo itinerante all’interno del Cimitero Monumentale di Staglieno che prende spunto dalla vita (e relativa morte) di alcuni personaggi femminili genovesi e non che oggi riposano nel grande camposanto genovese.
Altre 16 erano le concorrenti provenienti da tutta Italia, seguite dalle rispettive madrine regionali e coordinate da La Wanda Gastrica: “Miss Drag Queen Italia, è il nostro Sanremo, ne riproduce anche la durata. Più di 4 ore di finale dopo un intero anno di preparazione”. Un evento per il quale serve non solo il sostegno di un pubblico attento e partecipe, ma anche di sponsor che hanno dopo anno diventano sempre più numerosi, quest’anno l’aiuto maggiore è arrivato dalla rete benessere Rainbowellness e ovviamente dal Mamamia.
Nato nel 2003, il concorso Miss Drag Queen Italia rimane a distanza di anni, il punto di riferimento e spesso di partenza per l’intero panorama drag italiano. Ideatori del marchio i titolari del Mamamia, lo storico locale torrelaghese simbolo della movida gay da quasi 30 anni.
Il concorso, inizialmente organizzato da Regina Miami, è passato nel 2013 nelle sapienti mani di La Wanda Gastrica che da allora ne segue ogni singolo elemento. “Ho sempre sentito una forte responsabilità sia nei confronti della storicità ed importanza de concorso, sia delle concorrenti che tanto si impegnano per giocarsi al meglio le carte in una vetrina così prestigiosa”, dichiara la Madrina Nazionale.