Controlli

Lavoratori in nero e clandestini, maxi multa per il Covo di Nord Est

L’ispezione è stata effettuata domenica nell’ambito della campagna nazionale di contrasto al lavoro irregolare: sei le persone prive di contratto. La sospensione è stata revocata martedì

discoteca generica

Santa Margherita Ligure. Maxi multa da 55.000 euro per il Covo di Nord Est, la nota discoteca del Tigullio attiva anche nella ristorazione, dopo un controllo effettuato dai carabinieri della compagnia di Santa Margherita Ligure e dagli uomini dell’Ispettorato del Lavoro. L’attività era stata anche temporaneamente sospesa, ma martedì è arrivato il provvedimento di revoca che consente dunque la regolare riapertura.

L’ispezione è stata effettuata domenica nell’ambito della campagna nazionale di contrasto al lavoro irregolare. Nella discoteca e nel ristorante annesso i militari hanno trovato sei lavoratori impiegati in nero, alcuni dei quali privi di permesso di soggiorno.

È stata dunque disposta la sospensione dell’attività per “gravi violazioni in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro e per l’utilizzo di manodopera irregolare”, e sono scattate sanzioni amministrative per 55.000 euro. Il legale rappresentante delle due società è stato inoltre denunciato.

Nel pomeriggio di martedì è arrivata una replica da parte di Stefano Rosina, amministratore unico della società che gestisce sia il Covo sia i ristoranti annessi, con la notizia della revoca del provvedimento.

“Domenica, alle ore 4.30 del mattino, si sono presentati al locale i Carabinieri insieme all’Ispettorato del Lavoro di Genova per un controllo – fa sapere Rosina – Hanno verificato tutto il personale del locale, oltre 50 presenti, e hanno riscontrato alcuni problemi di assunzione relativi agli addetti alle pulizie e hanno provveduto alla sospensione dell’attività. In poco tempo, abbiamo fornito tutta la documentazione necessaria e richiesta e, quindi, l’attività di discoteca è di nuovo regolarmente aperta. Le altre due attività “Buongustaio DOC” e “Covo Beach” non sono state coinvolte”.

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