Genova. Una volta il calcio d’agosto aveva pochi significati, ma adesso non è più così perché tra sette giorni si inizia a fare sul serio, in Coppa Italia (contro il Como) ed a seguire il 18 agosto la Samp affronterà, in trasferta, il Frosinone per la 1a giornata del Campionato di Serie B.
Ecco perché le risultanze dell’amichevole ad Empoli rivestono per Pirlo una notevole importanza. Diciamo subito che anche in questa occasione si è esagerato con la famigerata ed esasperata partenza dal basso, ma quando provarla se non in amichevole? Mister Pirlo è persona intelligente e quando ci saranno di mezzo i 3 punti, di certo ci saranno alternative a tale manovra.
Partiamo dunque dal tabellino e dagli schieramenti scelti da D’Aversa ed il tecnico doriano:
Reti: al 45° Coda; al 78° Benedetti.
Empoli (3-4-2-1) : Vasquez; Goglichidze (82° Marianucci), Ismajli, Viti; Gyasi (73° Shpendi), Henderson, Haas (73° Grassi), Pezzella (73° Cacace); Fazzini (65° Stojanović), Esposito (65° Ekong); Caputo (65° Colombo).
In panchina: Seghetti, Chiorra, Guarino, Donati, Sodero, Popob.
Sampdoria: Ghidotti; Bereszyński, Romagnoli (65° Ferrari), Vulikić (84° Barreca); Venuti (85° Girelli), Yepes (65° Meulensteen), Bellemo (77° Kasami), Ioannou (65° Giordano); Akinsanmiro (65° Benedetti), Borini (65° Tutino); Coda (77° La Gumina).
In panchina: Ravaglia, Ricci, Zeqiraj, Stoppa.
La prima occasione da goal è dei padroni di casa, con Yepes che si inciampa nei piedi di Sebastiano Esposito, ma Caputo stampa la palla, del rigore ottenuto, sulla traversa di Ghidotti che è bravissimo poco dopo a ribattere con i piedi un tiro ravvicinato di Gyasi.
La prima azione della Samp mette in luce le qualità di Nikolas Iōannou, che si accentra dalla sinistra e col piede ‘non suo’, il destro, impegna severamente Vasquez, ma subito dopo si deve superare ancora Ghidotti per deviare in corner un tiro a giro del brillante ex, Esposito.
Quando alla fine del primo tempo, sembrava che l’Empoli prendesse il sopravvento, una punizione cesellata da Iōannou è andata a pescare la testa dell’implacabile Coda, che ha mandato la Samp negli spogliatoi in vantaggio per 1-0.
Meglio il Doria nella ripresa, iniziata con un bel tiro di Venuti che costringe al volo plastico Vasquez, mentre la conclusione successiva di Pezzella è sfortunata perché lambisce il palo alla sinistra di Ghidotti, diversamente dall’assist di tacco di Coda, che trova un potente sinistro, purtroppo centrale, di Meulensteen.
Va fuori di poco anche il colpo di testa di Ekong, su un invitante cross dalla destra di Stojanović, mentre è bravo Benedetti, allo scadere, a sfruttare un’imbucata di Gennaro Tutino ed infilare Vasquez da posizione quasi impossibile.
Finisce 2-0 per la Sampdoria, un risultato che fa morale e che induce a qualche considerazione sui singoli:
1) Ghidotti è un buon portiere ed Accardi potrà cercare con calma un titolare eventualmente più esperto.
2) Bereszyński è un peccato pensare che dovrà andare via per fare cassa.
3) Romagnoli non sembra ancora al 100% e idem Alex Ferrari;
4) per Vulikić vale il discorso fatto per Ghidotti
5) Iōannou diventerà il padrone della fascia sinistra e da spalla gli farà uno tra Giordano e Barreca
6) Venuti è una certezza e non sarà di sicuro Girelli a contendergli il posto sulla fascia destra
7) Yepes è il solito motorino instancabile, ma dovrà stare attento a non farsi soffiare il posto da Meulensteen
8) un Bellemo molto ordinato, avrà la feroce concorrenza di Kasami
9) anche se ha fatto un gran bel goal, Benedetti dovrà sudare sette camicie per contendersi il posto con Akinsanmiro (forse il migliore in campo)
10) copia incolla di tale considerazione per Borini (ieri non al top) e Tutino, a meno che Pirlo non affronti certe partite con tre punte
11) Coda uscirà dal campo solo quando camminerà sulle ginocchia, sempre che Accardi non trovi un giovane centravanti con cui sostituire La Gumina