Andrea Pinamonti è il giocatore scelto dal Genoa per sostituire Mateo Retegui in un attacco completato da Ekahtor, Ekuban e Vitinha. Proprio su quest’ultimo i rossoblù contano molto visto che lo stesso Blasquez ha più volte sottolineato i 27 milioni sborsati per averlo. Si attende invece l’ufficialità di Fabio Silva, diverso da Gudmundsson ma deputato a raccoglierne l’eredità. Si passa da un attaccante convocato in Nazionale e attenzionato – e poi preso – da una big come l’Atalanta alla prima punta del Sassuolo retrocesso in Serie B. Una scelta che ha fatto storcere il naso a più di un tifoso, visto che Pinamonti non ha mai fatto sfracelli nella massima serie e che ci si aspettava l’anno della consacrazione di Retegui. Ma c’è un ma, perlomeno numeri alla mano.
Guardando ai dati della scorsa stagione, le prestazioni sono state simili. Anche se c’è da dire che Retegui ha avuto un infortunio ed era alla prima esperienza in Serie A, mentre Pinamonti non ha avuto problemi fisici e ha giocato tutte e 38 le partite.
Pinamonti e Retegui hanno la stessa età, sono entrambi classe 1999. A livello numerico lo scorso anno i due giocatori hanno avuto un rapporto goal/partite analogo. Pinamonti ha segnato 11 goal, di cui 2 su calcio di rigore scendendo sempre in campo. Retegui di goal ne ha fatti 7 (uno dal dischetto) in 29 partite.
Cambia qualcosa anche a livello di presenza nelle zone di campo. Retegui è sempre stato un abituale inquilino della zona intorno al dischetto del rigore, dove ha realizzato la maggior parte dei tocchi secondo le heat map della scorsa stagione. Leggermente meno presente in area, ma heat map di fatto simile per Pinamonti.
Entrambi i giocatori hanno tra i compiti quello di duellare con i difensori e non solo. Pinamonti ha fatto meglio nei duelli con la palla a terra, vincendone il 43,5% rispetto al 35% di Retegui. Quest’ultimo però è stato più efficace nei duelli aerei: 49,6% a 34,8%.
La Heat Map dei tocchi per zone di campo elaborata da Sofascore
