Genova. Conclusi gli spettacoli in piazza San Matteo, e in attesa di tornare nel chiostro della medesima abbazia a settembre, il Festival in una notte d’estate di Lunaria Teatro si concede una mini tournée nella riviera di Levante, portando uno dei suoi spettacoli più fortunati, il camilleriano Un racconto di mare: Tridicino mercoledì 20 agosto alle ore 21 a Santa Margherita Ligure e mercoledì 21 alle 21:30 a Levanto, nell’ambito, rispettivamente, delle rassegne Tigullio a Teatro e Levanto Music Festival Amfiteatrof 2024. Entrambe le serate sono a ingresso libero.
Tratto dall’omonimo racconto di Andrea Camilleri, lo spettacolo vede in scena Pietro Montandon con l’accompagnamento musicale di Roberto Catalano, per la regia di Daniela Ardini. Tridicino è un viaggio in barca nel mare di Sicilia, tra alghe, correnti, polpi giganti, veloci paranze, dragunare (le terribili “trumme marine” sconfitte con l’arte antica tramandata di padre in padre) e conchiglie che “sonano” la musica del vento. Ma soprattutto è un viaggio sulle onde e nelle profondità del mare camilleriano. Un racconto di ispirazione mitologica denso di emozioni, di spunti ora ironici, ora malinconici e di rimandi ad un mondo ormai quasi scomparso, ma ancora vivo nella tradizione del “Cunto”.
Sicilianissimo a dispetto del cognome che tradisce origini nordestine, Pietro Montandon è attore poliedrico e di grande esperienza: dal Teatro Stabile di Catania alla militanza nella compagnia svizzera Mummenschanz, specializzata nelle performance di mimica e nell’uso di maschere e costumi surreali, vanta ormai una lunga e proficua collaborazione con Lunaria Teatro, per la quale ha portato sulla scena alcune delle più celebri opere di suoi grandi corregionari: dal “Fu Mattia Pascal” alla “Lunaria” di Vincenzo Consolo e, ancora di Camilleri, “Maruzza Musumeci”, spettacolo, quest’ultimo, che proprio Lunaria Teatro e Montandon hanno appena riportato in tournée in Sicilia, riscuotendo grande successo.
Catanese è anche Roberto Catalano, polistrumentista ed etnomusicologo di fama internazionale, avendo vissuto e lavorato per oltre trent’anni a Los Angeles, dove ha perfezionato gli studi ed esercitato l’attività di docente alla prestigiosa University of California (Ucla) oltre ad essere stato, insieme al percussionista salentino Enzo Fina, co-fondatore di Musicàntica, associazione dedicata alla trasmissione e traduzione delle tradizioni orali dell’Italia meridionale negli Stati Uniti, ufficialmente riconosciuta dall’Italian Oral History Institute.