Segnalazione

Visite private al prezzo del ticket, la Asl risponde a un cittadino: “Dalla Regione in arrivo la disciplina”

Lo segnala l'associazione Impegno Comune che ha attivato lo sportello Liste d'attesa: "Forse un passo avanti"

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Genova. “La Regione sta predisponendo una disciplina a livello unitario per regolamentare il ricorso al percorso di tutela preventiva nel caso in cui agli stessi non possano essere garantite le prestazioni sanitarie nei tempi previsti che prevedono anche le prestazioni rese in regime di intramoenia con oneri a carico delle aziende per la parte eccedente il ticket“. È quanto ha risposto la Asl a un cittadino che si era rivolto allo sportello dell’associazione Impegno Comune, da tempo attiva sul fronte dei ricorsi presentati per le liste di attesa delle visite mediche in ritardo rispetto alle previsioni. Un documento che “conferma forse un passo avanti“, secondo l’associazione.

“Abbiamo quindi chiesto i tempi del percorso senza alcuna risposta. Inoltre è da notare che la Asl indichi nella comunicazione stessa il numero verde ormai cessato e soprattutto insista sul fatto che l’utente debba continuare a chiamare il Cup, costringendolo di fatto a diventare un centralinista a causa del disservizio delle strutture sanitarie pubbliche”, sottolinea Impegno Comune.

“Quello che ci sforziamo di dire è che bisogna sentire le persone al di là delle regole e cercare di essere alternativi anche nelle proposte di soluzione, che spesso si trovano già davanti ai nostri occhi, basta saperle individuare e poi replicarle – afferma Giansandro Rosasco, referente regionale per la Liguria dello Sportello Liste di attesa -. Qualche tempo fa mi è infatti capitato di chiamare il servizio clienti di una nota marca di biscotti. Trovando il numero occupato, con mio grande stupore, si è inserita dopo pochi istanti una comunicazione automatica che si è scusata del ritardo nella risposta e riconoscendo automaticamente il mio numero mi è stato detto che appena l’operatore si fosse liberato sarei stato richiamato. Dopo poco tempo, senza dovermi rimettere al telefono per ore ecco che arriva la chiamata dell’operatore e la mia richiesta subito risolta. Si può fare per un concorso di biscotti, possibile che non si riesca per una cosa importante come la salute? Su questo meccanismo, abbiamo quindi proposto alla Asl la soluzione che abbiamo chiamato del Centralino bianco (dal nome della nota marca) che in un perfetto gioco di colori, da una parte sopperisca all’assenza del numero verde e dall’altra non faccia diventare gli utenti rossi di rabbia per dover stare attaccati al telefono sperando di prendere la linea”.

“Questo – prosegue – non risolve la questione delle liste di attesa, ma almeno si facilita l’utenza nella fase di prenotazione, mostrando anche un minimo di rispetto per chi deve lavorare, per gli anziani che si lasciano prendere facilmente dallo sconforto e per chi, provato da problemi e malattie non ha la forza di dover stare ore al telefono a sentire una musichetta di attesa, spesso seguita da una caduta della linea. Auspichiamo inoltre che in futuro sia la stessa Asl a chiamare i pazienti in attesa di visite in quanto una volta prenotate le aziende conoscono benissimo i ritardi e loro stesse dovrebbero provvedere a organizzare un servizio di richiamata adeguato”.

L’associazione Impegno Comune conferma l’apertura anche nei mesi estivi delle sedi ad esclusione del giorno di ferragosto, sempre su appuntamento telefonando o ancor meglio con un messaggio WhatsApp al numero 328.2256519.

L’elenco delle sedi è il seguente

Chiavari: Via Rivarola 17
Fontanabuona (Moconesi): Via del Commercio snc (apertura a settembre)
Sestri Levante: Viale Roma 6
San Salvatore di Cogorno: Via alla Basilica 13
Genova: Via Molfino 7/3
Savona: Corso Cristoforo Colombo 22
Albisola: Via Sisto IV, 40

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