La giornata

Regionali, Tajani lancia Bagnasco: “Ha molti consensi”. Toti vede Salvini: “Vogliamo vincere”

L'ex governatore incontra i leader nazionali a Roma, centrodestra al lavoro per la scelta del candidato: "Entro fine agosto il nome deve uscire"

salvini rixi toti

Roma. Si sposta nella capitale il baricentro della politica ligure, in fermento dopo le dimissioni di Toti che hanno aperto la corsa alle elezioni regionali. Proprio l’ex governatore, alla sua prima trasferta dagli arresti domiciliari, ha incontrato in mattinata Maurizio Lupi e Matteo Salvini, leader di Noi Moderati e Lega, poi in pomeriggio Maurizio Gasparri (Forza Italia) e Giovanni Donzelli (Fratelli d’Italia). Non si è deciso oggi il candidato del centrodestra – anche perché sarà imprescindibile un confronto diretto tra leader nazionali – ma il tema è sul tavolo e Toti vuole dare le carte, anche se sottolinea che non ha “alcuna ambizione” di decidere. In ogni caso, rivela a fine giornata, “dopo Ferragosto faremo un ulteriore brainstorming. Io credo che entro fine agosto il nome dovrà uscire, che si voti a ottobre o più avanti”.

Tra le novità da registrare c’è la sponsorizzazione di Antonio Tajani per l’ex sindaco di Rapallo e segretario regionale Carlo Bagnasco: “Noi siamo sempre pronti a discutere, le candidature devono essere condivise. Noi cerchiamo il candidato vincente, non è una questione di appartenenza. Di fronte all’indisponibilità di Rixi, che era un nome certamente autorevole, abbiamo detto che c’erano altri nomi, compreso quello di Bagnasco, che ha anche molti consensi secondo gli ultimi sondaggi. Ne parleremo quando si farà il tavolo, siamo pronti ad ascoltare tutti senza pregiudizi nei confronti degli altri, ma non vogliamo neanche pregiudizi nei nostri confronti“.

Parole che sembrano avere un significato chiaro: Forza Italia vuole stare in partita e un nome da proporre ce l’ha. Il segretario regionale azzurro, a differenza del suo omologo leghista Rixi, non si è mai chiamato fuori e saprebbe dare buone garanzie sulla copertura delle spese per la campagna elettorale. E al momento non sarebbero emerse altre candidature politiche.

D’altro canto la prima scelta sarebbe un candidato civico o comunque al di fuori dei partiti tradizionali. In questo senso la deputata Ilaria Cavo, che Toti ha incontrato insieme a Lupi e Bicchielli, è una possibilità ancora valida. “È una mia compagna di viaggio, sia professionale sia politica – commenta l’ex governatore dopo l’incontro con Donzelli e Rosso -. È una persona che stimo moltissimo, ha fatto un lungo lavoro, ha certamente qualità per farlo ma deve scegliere tutta la coalizione col mondo civico. Mi sembra un po’ prematuro, ma certamente potrebbe farlo”.

cavo lupi toti bicchielli

Ed è lo stesso Toti, dopo l’incontro con Gasparri, a sottolineare che “la maggior parte dei partiti hanno manifestato la volontà di avere un candidato civico che provenga dall’area che ha affiancato la giunta Toti per nove anni. La Liguria è governata per il 75% da sindaci civici appoggiati dai partiti, con un’inversione di proporzioni anche numeriche rispetto ad altre realtà. È evidente che la gamba civica è una gamba importante, i partiti se ne rendono perfettamente conto. Detto ciò – ha rimarcato – non c’è neanche l’esclusione di una candidatura partitica, ove ci fosse un accordo. Le cose fondamentali che stanno a cuore a tutti sono rivendicare il buon governo della Regione Liguria, mantenere la geometria avuta in Liguria per tutti questi anni e poi, all’interno della classe dirigente cresciuta in questo decennio in Liguria, trovare il candidato che raccoglie il migliore consenso di tutti e le migliori chance di vittoria”.

L’incontro a Roma tra Matteo Salvini e Giovanni Toti è stata l’occasione per fare il punto della situazione sulla regione Liguria: non solo dal punto di vista delle infrastrutture e dello sviluppo economico, ma anche considerando le elezioni che il centrodestra è determinato a vincere“, si legge in una nota della Lega -. La Liguria ha registrato nell’ultimo triennio una crescita record, oltre la media nazionale in diversi settori chiave: seconda regione d’Italia per crescita del reddito pro capite, quarta per crescita del Pil, tra le prime cinque per crescita dell’occupazione. Negli ultimi anni, hanno convenuto Salvini e Toti, la Liguria ha fatto passi da gigante anche in termini di investimenti e nuove opere: un patrimonio che non può essere disperso”.

toti salvini rixi

Mi ha fatto piacere incontrare il ministro Salvini che è stato tra le persone più vicine, affettuose con la mia famiglia e politicamente determinate nel segnalare anomalie nell’inchiesta che mi ha visto protagonista. Ci tenevo a dirgli di persona tutto il mio affetto e stima – ha commentato Toti -. Poi abbiamo iniziato a ragionare su Regione Liguria e su come andrà il voto, la scelta dei candidati si dovrà fare in un momento successivo, perché siamo ancora al preliminare. Certamente c’è volontà nel centrodestra di andare uniti e compatti sul programma di rinnovamento e progresso della regione che non vogliamo torni indietro di un passo”.

rosso donzelli toti

“Sto benissimo da solo, non soffro la solitudine, basto a me stesso. La mia famiglia mi ha dato affetto, mi ha dato da mangiare, non mi vedete particolarmente deperito anche se sono orgoglioso di avere stretto un buco alla cintura”, ha aggiunto poi Toti rispondendo a chi gli chiedeva se si fosse sentito isolato.

Sullo sfondo le ripercussioni dell’inchiesta per corruzione e finanziamento illecito che vedrà Toti direttamente a processo dal 5 novembre insieme a Spinelli e Signorini. In queste ore fa discutere lo “scudo” proposto da Salvini per garantire una sorta di immunità a sindaci e presidenti di Regione, o rimandando l’azione giudiziaria alla fine del mandato o prevedendo limiti alla custodia cautelare. Si vuole evitare, insomma, un altro “caso Toti”, con un amministratore eletto costretto in pratica a dimettersi per uscire dagli arresti domiciliari.

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