Difficili

Autori di un incendio nel carcere di Imperia, padre e figlio detenuti trasferiti a Marassi

Pagani (Uilpa): "La violenza non si combatte con dei semplici trasferimenti"

Carcere Marassi

Genova. Sono stati trasferiti dal carcere di Imperia a quello genovese di Marassi, i due detenuti, padre e figlio, responsabili dell’incendio e dei disordini avvenuti nel penitenziario del ponente.

“Ma la circolare diramata dal capo del dipartimento dell’amministrazione penitenziaria Giovanni Russo, finalizzata a contenere la spirale di violenza che si registra nelle carceri, non sembra affatto risolutiva e anzi pare ripercorrere le direttive già vigenti e per lo più inattuate”.

Lo dichiara Fabio Pagani, segretario della Uilpa, sindacato della polizia penitenziaria: “La violenza e le aggressioni alla polizia penitenziaria, oltre quattro al giorno quelle più gravi, si combattono con la sicurezza, la prevenzione, l’organizzazione, gli equipaggiamenti e, quando occorre, con la repressione concreta. Il mero trasferimento dei detenuti facinorosi, per quanto a volte necessario proprio per la mancanza di tutto quanto anzidetto, non solo non è risolutivo, spostando il problema da una parte all’altra, ma aggrava il già insostenibile carico di lavoro del corpo , finendo per ripercuotersi proprio sui livelli di sicurezza e così alimentando un circolo vizioso”, spiega.

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