Formazione

All’Accademia di Lavagna il corso per diventare istruttore cicloturistico, si parte a ottobre

Più di 150 ore in sella a e-mountain bike, insieme ad altrettante ore in classe con professionisti, per formare 15 figure professionali

cicloturismo

Genova. Accademia del Turismo, l’ente di formazione professionale lavagnese specializzato nel turismo e nell’accoglienza, si unisce a SeiFuori, local tour operator genovese, già partner di Red Bull, incentrato sul turismo esperienziale in bicicletta, per creare il nuovo corso per istruttore cicloturistico e di ciclismo fuoristrada in mountain bike in partenza dalla seconda metà di ottobre.

Il corso – riconosciuto dall’agenzia regionale Alfa con decreto del dirigente della sede territoriale di Genova – prevede più di 150 ore in sella a e-mountain bike, insieme ad altrettante ore in classe con professionisti come nutrizionisti, soccorritori alpini e guide ambientali escursionistiche, per formare 15 nuove figure professionali. L’attestato rilasciato permetterà l’iscrizione al Registro regionale e il collegamento con il sistema informativo nazionale delle professioni “Guide ed accompagnatori naturalistici e sportivi”.

A chi si rivolge questo corso? Agli appassionati dello sport e dell’outdoor che intendono improntare la propria carriera lavorativa in una attività che permetta di stare all’aria aperta e a tutte a quelle figure professionali, come le guide turistiche o ambientali che desiderano rafforzare i propri servizi con offerte esperienziali e sostenibili tramite l’utilizzo di mountain bike ed e-bike, approfittando di un trend di mercato in crescita.

Come evidenziato dall’Osservatorio sull’Economia del Turismo delle Camere di Commercio, il visitatore del Bel Paese è sempre più improntato all’esperienza e ciò ha già avuto un impatto stimabile in oltre 5,5 miliardi di euro al 2023, in crescita del 35% rispetto al 2022.

“Il corso rappresenta una vera e propria opportunità di investimento personale e imprenditoriale, grazie al beneficio di una clientela attiva, alto spendente, sempre più desiderosa di slow tourism ed esperienze ecosostenibili” spiega Marco Crovetto, founder di SeiFuori.

A conferma di questa affermazione i dati emersi dalla 4° edizione del Rapporto Viaggiare con la bici 2024, realizzato da Isnart e Legambiente in collaborazione con Bikenomist, che attestano: “Chi fa cicloturismo spende in medie 95 euro al giorno per l’acquisto di beni e servizi, contro i 59,60 euro di spesa media del turista generalista che visita l’Italia…”, rendendo il cicloturista un target interessante anche in termini remunerativi.

Tutti gli interessati al corso, che si terrà presso Accademia del Turismo di Lavagna, potranno sottoporre la propria candidatura entro il prossimo 27 settembre scaricando dal sito web ufficiale dell’ente di formazione la scheda informativa e la domanda di iscrizione.

 

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